“Non siamo distanti dall’obbiettivo” dichiara l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, che sta seguendo il progetto della nuova rianimazione da 90 posti alla fiera di Civitanova per fronteggiare l’emergenza della pandemia da coronavirus. Forse proprio oggi potrebbero prendere il via i lavori. Tutti gli atti amministrativi necessari sono stati predisposti e firmati sia dal Comune di Civitanova che dalla Regione Marche. Le donazioni arrivate alla Fondazione corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta sono un milione 287.376, cifra ben distante dai 12 milioni necessari per realizzare il progetto ma Sciapichetti rassicura che: “Sono le contribuzioni arrivate dalla generosità dei marchigiani. Poi ci sono gli impegni dei grandi gruppi industriali. Siamo vicini a raggiungere la cifra necessaria”.
I 90 posti di terapia intensiva dedicati a malati di Covid-19 andrebbero ad alleggerire le strutture sanitarie regionali, che potrebbero ripristinare le cure dedicate a non contagiati che in questa fase si fa difficoltà a garantire. L’assessore regionale Sciapichetti aggiunge che: “ Nella delibera abbiamo anche definito il riutilizzo del materiale a fine emergenza. Le apparecchiature mediche resteranno ai nostri ospedali. Impiantistica e moduli, una volta smontati, saranno gestiti dalla Protezione Civile marchigiana, da sempre un’eccellenza nel mondo per le emergenze sanitarie”.
È un progetto che non vede tutti d’accordo: il primo a esternare perplessità è stato qualche giorno fa l’ex presidente della regione il magistrato Vito D’Ambrosio, ai suoi dubbi ha risposto l’attuale presidente Ceriscioli. Ma non sembrano placarsi le diffidenze verso questo progetto tanto che un comitato, di cui fanno parte anche gli ex sindaci Venanzo Rocchetti e Ivo Costamagna, sta raccogliendo le firme per opporsi alla scelta di realizzare questo Covid Hospital, uno dei timori è che Civitanova rimanga senza la sua Fiera.
RIANIMAZIONE ALLA FIERA. CIFRA NECESSARIA QUASI RAGGIUNTA
