La Regione Marche “é più realista del re: ha tagliato 22 autonomie scolastiche rispetto alle 12 richieste dal ministero della pubblica istruzione”. Lo affermano i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal, dopo l’audizione svolta in prima Commissione assembleare, dove erano stati chiamati a esprimere il loro parere sulla proposta di deliberazione per la programmazione della rete scolastica per l’anno 2012-2013. “Le operazioni di dimensionamento hanno programmato una riduzione superiore al valore atteso, di 22 autonomie invece che 12, così distribuite: una ad Ancona, sei ad Ascoli Piceno, sette a Fermo, sei a Macerata e due a Pesaro”. Attualmente, ricordano le organizzazioni sindacali, “nelle Marche esistono 266 scuole autonome, di cui 39 sottodimensionate (cioé con un numero di alunni inferiore a 600 unità o 400 per le scuole di montagna): il Decreto Sviluppo prevede a partire dal prossimo anno che a queste scuole non venga assegnato né dirigente scolastico né il dirigente amministrativo”. Dunque se l’Assemblea legislativa dovesse far propria la promosta della prima Commissione “dal prossimo anno nelle Marche ci saranno 215 autonomie scolastiche contro le attuali 266”.