Sono trascorsi 12 giorni dai tragici fatti di Parigi, si è discusso molto, la tristezza ci ha invaso insieme alla paura.
Sicuramente ne è scaturita una convinzione comune circa la necessità di fare un salto di qualità nella battaglia culturale.
Perché negli attentati sono stati scelti luoghi di vita di tutti i giorni, bar, ristoranti, teatro che sono nello stesso tempo i simboli di una generazione che è nata sotto la bandiera della pace e della libertà: quella che oggi è stata battezzata Generazione Bataclan.
I terroristi vogliono farci vivere nella paura, rinchiusi a casa, soli ed isolati.
Vogliono chiudere a chiave le nostre anime nel buio del terrore.
Vogliono impedirci di sperare, sognare, vivere, amare.
I maestri del terrore educano i loro ragazzi ad odiare la musica, la danza e il calcio, abbattono statue e monumenti espressione di una storia antica ed importante, bruciano i libri.
A tutto questo la nostra risposta sarà quella di non avere paura, di non rinunciare ai nostri valori, alla nostra storia perché i secoli passati ci hanno insegnato che la cultura è più forte dell’ignoranza e dell’odio, che l’umanità è più forte del terrore e che la bellezza vince sempre sulle barbarie.
Con queste emozioni il Governo annuncia una risposta forte investendo, nella legge di stabilità in corso di approvazione, 1 miliardo sulla sicurezza ed 1 miliardo sulla nostra identità culturale, “ per ogni euro in più investito in sicurezza, ci sarà un 1 euro in più investito in cultura”.
“La risposta alla lotta al terrore non può essere solo securitaria, ogni centesimo speso non sarà un costo ma un investimento nella nostra identità”
spiega Matteo Renzi.
Il miliardo sulla cultura sarà investito in:
– 500 milioni di euro alle città metropolitane per progetti di intervento sulle periferie con interventi di riqualificazione e “rammendo”
– 300 milioni di euro per i Diciottenni a cui verrà esteso il bonus predisposto per gli Insegnanti che potrà essere speso per consumi culturali, teatri, musei, concerti, libri. Un bonus per chi diventa maggiorenne perché abbia anche simbolicamente la consapevolezza di cosa significhi diventare maggiorenni in Italia: essere protagonista ed erede del più grande patrimonio culturale del mondo
– 50 milioni di euro per il diritto allo studio e borse di studio per studenti universitari meritevoli di studiare ma non in condizione di farlo per questioni di reddito
– 150 milioni di euro per consentire a tutti i Cittadini di devolvere il 2xmille alle associazioni culturali
“Oggi più che mai l’intera Europa deve ricordarsi per cosa è nata: tenere insieme identità e sicurezza.
Noi non accetteremo mai, come Italia e come Italiani, di odiare la musica: La nostra Patria è e rimarrà la Patria della musica e non dell’odio. Gli integralisti, continua Renzi, citando il film Timbuctu, odiano anche un pallone, odiano il calcio e l’allegria. La risposta che deve dare l’Italia è molto semplice. Non ci rassegneremo mai al terrore, Se smettessimo di essere noi stessi faremmo vincere il terrore ancora di più. Dopo Parigi immaginano il terrore, noi rispondiamo con la cultura”.
Dopo anni di tagli alla cultura non basta più pensare di investire in cultura, solo come grande contributo alla crescita economica, ma occorre ritornare alla sua vera mission universale, quella dei Padri Latini e Greci, per vincere sfide educative importanti e non più procrastinabili.
“Sapere ande” dicevano appunto i Latini che significa “abbi il coraggio di conoscere”.
Che inizi una =svoltabuona


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