Due rapine a mano armata nel giorno di poco tempo l’una dall’altra, modalità pressoché simili con i proprietari che vengono minacciati, legati e sequestrati, stanno creando a Civitanova un clima di paura soprattutto in quanti abitano in zone isolate o di campagna. C’è già infatti chi si sta organizzando per trasferirsi altrove. E non bastano a rassicurare i sistemi d’allarme di cui le abitazioni possono essere dotati perché la sensazione è di trovarsi di fronte a “specialisti del crimine”, una vera e propria banda organizzata -sembra composta da immigrati dell’Est, rumeni o albanesi (perlomeno è in questa direzione che sembrano orientate le indagini delle forze dell’ordine)- che agisce dopo aver a lungo studiato le mosse delle vittime predestinate. Non si esclude l’esistenza di un basista. Intanto proseguono a ritmo serrato le indagini per cercare di individuare i tre malviventi ed eventualmente la quarta colonna che sabato scorso per ben quaranta minuti ha tenuto sotto scacco l’imprenditore civitanovese Gino Ruggeri.