Tentata rapina in banca a Civitanova, zona San Marone. Tre uomini armati e col volto coperto dal passamontagna sono entrati in azione intorno alle 9 questa mattina, nella filiale Unicredit, all’angolo tra via Dante e via Petrarca. I tre rapinatori sono entrati da dietro, sul cortiletto al quale si accede da un cancello di ferro, hanno fatto un buco nel muro che dà nello scantinato e raggiunge uno degli uffici, all’interno dell’istituto bancario. I due in azione, mentre un terzo uomo faceva il palo. I tre delinquenti hanno minacciato i dipendenti della banca, intenzionati a farsi aprire la cassaforte a serratura automatica. Intanto, scattato l’allarme, alle 9.30 sono arrivati i Carabinieri e la Polizia ed i tre si sono visti costretti a scappare a bordo di una Fiat uno targata Teramo, senza bottino. Per tutto il pomeriggio sono proseguite le indagini della scientifica. Stavolta c’è stata solo tanta paura ma l’escaletion di furti e rapine che si stanno verificando a Civitanova è davvero preoccupante. E Macerata non è da meno. Ieri, nel tardo pomeriggio, tre appartamenti di Macerata sono stati razziati. Furti nella zona delle Vergini, dove i malviventi sono riusciti ad impossessati di diversi gioielli, alcune centinaia di euro, un computer portatile e dei vestiti. La Questura di Macerata, proprio per i numerosi furti avvenuti nell’ultimo periodo in città e nei paesi limitrofi, ha intensificato i controlli, anche con l’impiego di personale proveniente dal reparto crimine di Pescara. Qualche giorno fa, i dati forniti dalla Prefettura di Macerata, evidenziavano al 30 settembre 2012, un trend in aumento di rapine e furti, rispetto allo stesso periodo del 2011. Trend in crescita, negli ultimi due anni, specialmente per le rapine in villa. Secondo i dati della Prefettura di Macerata, negli ultimi cinque anni, la microcriminalità è in aumento. “Ogni volta che apriamo un giornale, per noi, è una sconfitta” aveva detto il viceprefetto, Tiziana Tombesi che oggi assicura <prima di Natale riuniremo in Prefettura tutti i sindaci maceratesi e le associazioni di categoria, tra cui Confindustria, per illustrare un nuovo progetto. Vorremmo creare una rete di telecamere di videosorveglianza nei comuni. Telecamere collegate alla banca dati della Polizia di Stato. Banca dati attraverso la quale è possibile risalire ai numeri di targa delle automobili sospette. Così sarà più facile risalire alle bande di rapinatori, perché dalla banca dati sapremo quali sono le automobili che non hanno motivo di aggirarsi in quel determinato paese, in quel momento. E per Civitanova il vice prefetto auspica “il reintegro degli organici in commissariato”.