QUESTIONE PISCINA, IL GRILLO SPIEGA LE PROPRIE RAGIONI

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Il Grillo gestisce la Piscina dal 1993. Da sempre la gestione si è distinta per serietà e professionalità, caratteristiche riconosciute da tutte le Amministrazioni che si sono susseguite negli anni.
​Sono di dominio pubblico le difficoltà che hanno incontrato e stanno incontrando le gestioni dei vari impianti natatori come Pesaro, Macerata, Tolentino, Fermo, Ascoli e San Benedetto; la Piscina di Civitanova Marche rappresenta un punto di riferimento nel panorama regionale in quanto esempio di sana gestione ed equilibrio finanziario.
​Oltre ad essere un importantissimo punto di aggregazione e di svolgimento di attività sportiva, la piscina ha una notevole valenza per il livello occupazionale. Al suo interno lavorano 12 dipendenti a tempo indeterminato, 1 a tempo determinato e circa 30 istruttori. Tale livello occupazionale è del tutto eccezionale nel panorama degli impianti sportivi in generale in Italia e deve costituire motivo di vanto per l’amministrazione comunale di Civitanova.
​Nel 2010 l’impianto necessitava di urgenti ed improcrastinabili interventi di manutenzione straordinaria. Per non incorrere nella chiusa dell’attività i lavori da fare sono stati realizzati dal Grillo in cambio di un prolungamento della convenzione in essere per il lasso di tempo necessario per rientrare degli investimenti realizzati, in periodo di piena crisi economica.
​ Tutti gli impegni assunti, sono stati portati a compimento nel corso dello stesso anno 2010, con eccezione dell’imbiancatura esterna che sarà realizzata entro il 2015 come da previsione.
​Per quanto riguarda l’attività agonistica, la convenzione mutua il già esistente obbligo di fondare un società sportiva, ove non esistente, al fine di propagandare l’immagine di Civitanova nel territorio. Tale società, fondata dai soci del Grillo nel 1994 per curare l’attività agonistica del nuoto e del nuoto per Salvamento, è la “A.s.d. Ippocampo Civitanova Marche”.
​L’Ippocampo è stata sempre sostenuta in maniera importante dal Grillo in termini economici e logistici garantendo ai propri atleti spazi più che adeguati per lo svolgimento dell’attività agonistica.
​Nel recente mese di luglio, l’Ippocampo ha deciso di non rinnovare ai tecnici il contratto in scadenza al 31/08/2014.
​Riconduciamo la vicenda ai suoi aspetti sostanziali. Quello che è un normale avvicendamento tecnico assolutamente legittimo in ogni tipo di società sportiva, nel calcio, nella pallavolo o nel basket, ha dato luogo in questa situazione alla nascita di un nuovo soggetto in cui i genitori invece di mantenere il loro ruolo, intendono ingerirsi in questioni tecniche.
​L’Ippocampo intende continuare regolarmente la sua attività agonistica giovanile avvalendosi di un nuovo staff di allenatori più che qualificato, con un progetto sportivo di lunga durata e di ampio respiro. Tutti gli atleti che nuotavano nella piscina di Civitanova e che peraltro sono ancora tesserati dell’Ippocampo, sono invitati ad iniziare ad allenarsi già da lunedì. Nessuno è mai stato privato del diritto di nuotare e, al di là delle comprensibili difficoltà affettive, è nella piena legittimità di una società sportiva cambiare allenatori.
​La richiesta di spazi della nascente società renderebbe di fatto impossibile lo svolgimento delle attività programmate ed in corso di programmazione dalle società già presenti nell’impianto.
​La gestione è nel dovere di tutelare gli equilibri complessivi rispettando le esigenze di tutti i cittadini e non solo di parte di essi. L’attività agonistica è sufficientemente garantita dalla presenza dell’Ippocampo, sostenuto dal Grillo, che non intende in nessun modo ridurre il suo impegno.
​Stupisce che esponenti della maggioranza come la sig.ra Mirella Franco del PD dichiarino che il diniego delle corsie, effettuato nel pieno rispetto di una convenzione, venga definito un atto grave e che si voglia mettere mano alla convenzione.
​In base alla convenzione sono stati assunti impegni economici precisi ed importanti in termini di investimenti e di programmazione futura, ed è stata effettuata la stabilizzazione a tempo indeterminato dei citati 12 dipendenti.
​Cambiare le regole in corsa esporrebbe la società ad una pericolosa instabilità che potrebbe rapidamente portare la Piscina di Civitanova, citata come modello di ottima gestione anche da coloro che adesso la attaccano, nelle stesse condizioni di crisi di molti altri impianti delle nostra regione e non solo.
​Ricordiamo che il contributo del Comune è finalizzato al mantenimento di un regime tariffario protetto per particolari categorie di utenza. Va detto che la gestione di una piscina è attività estremamente complessa ed onerosa, in particolare se si ha a cuore la manutenzione costante, la pulizia degli ambienti, la qualità dell’acqua ed il mantenimento di tutte le qualità che possono riscontrarsi nel nostro impianto cittadino.
​Le migliaia di utenti che hanno frequentato e frequentano l’impianto possono testimoniare il buon livello di qualità del servizio. La piscina, sotto la gestione del Grillo, non ha mai rappresentato per la città e per le varie amministrazioni che si sono succedute motivo di lamentela o di preoccupazione, come accade in molti altri comuni di tutta Italia.