“Nessun taglio. Tutt’altro: l’ennesimo aumento di spesa”. Non piace al direttivo delle Liste civiche delle Marche l’opzione per la rinuncia ai vitalizi dei consiglieri regionali introdotta dall’Assemblea legislativa con il voto sull’assestamento di bilancio. “I partiti – osservano le Liste civiche – hanno deciso che starà al buon cuore dei consiglieri rinunciare: siamo proprio curiosi di vedere in quanti diranno no a questo privilegio”. Le Civiche invocano l’abolizione totale dei vitalizi (costo, 4 milioni di euro l’anno), una riduzione dei compensi degli amministratori, una revisione
drastica degli stipendi dei dirigenti. Non possono esistere stipendi da 300 mila euro l’anno quando si chiedono sacrifici a disoccupati, cassintegrati e pensionati che guadagnano 600 euro al mese”, conclude la nota delle Liste Civiche.