PUNITA PER AVER MANDATO GLI AUGURI UTILIZZANDO SISTEMA INTERNO, POSTE CONDANNATE

Dopo sette anni una dipendente delle Poste di Macerata, Elisabetta Fossaroli, ha ottenuto giustizia nei confronti dell’amministrazione postale che le aveva inflitto una punizione disciplinare per aver inviato gli auguri natalizi del 2004 ai colleghi utilizzando il sistema interno di trasmissione Pegasus.  La Fossaroli, assistita dall’avv. Diomede Pantaleoni, dell’ufficio legale della Cisl di Macerata, aveva fatto ricorso contro la multa che le era stata inflitta e la causa di lavoro é andata avanti fino ad oggi, con varie udienze nel corso delle quali è emerso che il sistema Pegasus era peraltro normalmente utilizzato dai dipendenti anche per comunicazioni non strettamente di servizio. Ma nessuno era stato sanzionato, ad eccezione della donna, componente della Rsu aziendale e membro del direttivo e della segreteria provinciale Slp-Cisl.  In questo la motivazione della sentenza emessa dal giudice del lavoro Germana Russo: “Appare evidente – si legge – che la sanzione è stata irrogata esclusivamente in quanto la mittente del messaggio era rappresentante sindacale, con altrettanto evidente violazione del divieto per il datore di lavoro di comportamenti discriminatori”. Quindi il giudice ha dichiarato l’illegittimità della sanzione disciplinare e condannato Poste italiane alla rifusione della metà delle spese di lite. Il caso è stato illustrato in una conferenza stampa dai vertici della Cisl. E’ emerso che alla Fossaroli, già incaricata dell’Ufficio risorse umane e della formazione del personale, addetta agli stati matricolari e referente Ipost, erano stati revocati tutti gli incarichi e destinata ad altre mansioni.  Una situazione che, a detta del sindacato, le ha creato uno stato depressivo, tanto da ridurla per cinque mesi in malattia. E sotto questo aspetto si sta pensando alla possibilità di avviare la procedura per il risarcimento danni.

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