PROVINCIALI, L’ANCORA FA L’ANALISI DEL VOTO A CIVITANOVA

urna-elettoraleDa L’Ancora per Civitanova riceviamo e pubblichiamo:

L’Ancora per Civitanova, a queste provinciali ha ideato e corso, unitamente alla lista civica la Nuova Citta’ ed ai Socialisti per la lista LA NOSTRA PROVINCIA.
1) Tale lista ha conseguito circa l’8% dei consensi, risultando e comprovando di essere la terza forza politica nel panorama civitanovese (in alcuni collegi 8,45% e 9,50%).
2) Marco Diomedi, candidato dell’Ancora nella Nostra Provincia, è stato il più votato in percentuale nei tre collegi civitanovesi si sono distinti anche gli altri candidati, MarcoPoeta e Sbrascini Cesare, espressione degli altri co-fondatori (rispettivamente La nuova Citta’ e Socialisti).
3) Marco Diomedi, già consigliere comunale di F.I., Renzo Foresi già segretario di Forza Italia e coordinatore delle 8 liste che hanno appoggiato e sostenuto Mobili alle elezioni Comunali, Gabriele Troiani, già segretario ed ideatore della DCA, lista che ha portato un consigliere a palazzo Sforza alle scorse elezioni, Sergio Vastaroli e Massimo Giampaoli, già consiglieri rispettivamente di F.I. e AN hanno via via lasciato il PDL non condividendo l’operato e le scelte del Sindaco Mobili e la gestione gerontocratica e poco democratica del partito, fondando l’Ancora Per Civitanova, lista che ha già un programma per le prossime Comunali, una coalizione ed un candidato Sindaco da proporre a tutti coloro, liste e privati cittadini che hanno a cuore la rinascita di Civitanova e voglioni per questo impegnarsi. Andrea Doria, già consigliere di F.I. ha abbandonato il PDL per confluire nell’UDC, non condividendo la gestione gerontocratica, poco democratica del PDL. La coalizione che ha appoggiato il Sindaco Mobili, guidata dal coordinatore Renzo Foresi nel corso dell’amministrazione Mobili ha perso oltre il 24% scendendo dal 62 al 38% dei voti a Civitanova Marche, con uno smottamento di voti proprio nei quartieri Risorgimento, Santa Maria Apparente, San Marone e Civitanova Alta, aree di influenza dei suddetti consiglieri comunali che in essi vivono e lavorano. I candidati del PDL del collegio 2 e 3 arrivano a malapena al 20% dei consensi, percentuali che raddoppiano le perdite derivanti dal mancato “tiraggio” del Simbolo del PDL diffuso in tutta Italia, segno evidente che i problemi partono dalla mancata risoluzione dei problemi dei cittadini, che, con il voto, o con l’astensione, hanno finalmente avuto modo di giudicare l’operato di Mobili. La Chiesa di San Marone è tenuta bloccata e si avviano cause per l’accoglimento delle lottizzazioni private contenute nell’originario piano rischiando di portare alla calende greche la sua realizzazione, al solo fine di realizzare gratis le opere di urbanizzazione, portando altro cemento e problemi di viabilità in via Seneca, Virgilio, Orazio; si aprono para – farmacia ed i cittadini pagano le perdite; si tengono aperte aziende partecipate inutili e distribuiscono deleghe o pseudo deleghe a consiglieri “ripescati” per far politica ed assicurarsi maggioranze che ciononostante non esistono più; …..crescono i capannoni a discapito del verde….e non vengono realizzate le zone Peep per la prima casa. Ringraziamo gli elettori dandogli appuntamento per le prossime comunali per l’ultima puntata che chiuderà finalmente la partita con chi ha dimostrato di non saper amministrare la città. Coloro che hanno preso le distanze da Mobili hanno dimostrato di avere i consensi e la fiducia degli elettori.

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