PROTESTA IN REGIONE PER I DISABILI GRAVISSIMI: “VOGLIAMO RISPOSTE E POSTI AL BIANCAZZURRO”

Mattinata di protesta a Palazzo Leopardi, sede della Regione Marche, dove genitori e familiari di disabili gravissimi hanno chiesto con forza l’attivazione di 10 posti letto nella struttura sociosanitaria Biancazzurro di San Benedetto del Tronto (AP), attesa da oltre un anno.

Con cartelli gialli e messaggi come “Non siamo invisibili” e “La Regione è sorda”, i manifestanti hanno denunciato la mancanza di risposte concrete e il peso assistenziale che grava totalmente sulle famiglie, spesso costrette a gestire in casa situazioni estremamente complesse.

All’incontro con i manifestanti hanno partecipato il presidente della Regione Francesco Acquaroli, i vertici della Commissione Sanità Nicola Baiocchi (FdI) e Romano Carancini (Pd), oltre alla capogruppo Pd Anna Casini e al consigliere comunale Francesco Ameli, promotore dell’interrogazione regionale sulla vicenda.

Durante l’incontro, i toni si sono accesi: una madre ha denunciato con dolore di dover assistere da sola il figlio disabile senza alcun aiuto. “Non si può vivere così”, ha detto, tra applausi e commozione.

Il presidente Acquaroli ha promesso di chiedere una relazione al Dipartimento Salute, diretto dal dottor Antonio Draisci, e di mettere in contatto il dirigente con i promotori dell’iniziativa, per fare chiarezza sullo stato della procedura amministrativa e valutare eventuali margini di intervento politico.

I familiari, però, non si accontentano di promesse. “Non vogliamo sentirci dire che è tutto a posto ma che mancano i soldi”, ha dichiarato Sandro Tentella, portavoce dei genitori, chiedendo risposte immediate e concrete.

La mobilitazione proseguirà fino a che non verranno garantiti i dieci posti letto per i disabili gravissimi.

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