PROSTITUZIONE, CONTROLLI MIRATI A PORTO RECANATI

Il ravvivarsi del fenomeno della prostituzione in strada e in appartamento ha indotto i carabinieri della compagnia di civitanova marche a condurre una serie di controlli mirati che si sono svolti nelle ultime ore a Porto Recanati. Alcuni appartamenti situati nei rinomati condomini “hotel house”, “pineta”, “river village” ed “euro village” erano utilizzati, negli ultimi tempi da donne dell’est europeo e, non di meno, da cinesi per esercitare il meretricio. Dalla strada alle case, le prostitute si muovevano ormai sotto gli occhi dei cittadini che hanno segnalato il viavai al comando dei carabinieri del luogo. Controlli a tappeto, dunque, che hanno impegnato tutti i militari dell’arma locale supportati dal Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di civitanova. Identificate decine di persone, espulse due donne cinesi, e proposte per il foglio di via obbligatorio dal comune rivierasco altre due.
Altra attività, contemporaneamente, è stata condotta dagli stessi carabinieri portorecanatesi a tutela di una donna asiatica che si era timidamente rivolta al comandante di stazione per segnalare le ripetute molestie e violenze che era costretta a subire da un uomo, sempre di origine asiatica ma di altra nazionalità, spesso dinanzi agli occhi dei suoi piccoli bambini. Scene di palpeggiamenti alla fermata dell’autobus, mentre attendeva con i figli, reiterati nelle ultime settimane, che hanno indotto la donna a denunciare il fatto. Alcuni appostamenti dei carabinieri per individuare l’autore, identificarlo e denunciarlo alla magistratura del capoluogo per il reato di “violenza sessuale”, emerso dalla circostanziata denuncia della donna.

 

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