PRONTO SOCCORSO DI CIVITANOVA: TANTO TUONO’ CHE PIOVVE!

Sono settimane che il sottoscritto segnala la situazione insostenibile del Pronto Soccorso di Civitanova. Sono mesi che la responsabile del reparto Dott.ssa Curto lamenta la carenza di un numero altissimo di medici in rapporto alla pianta organica. Il tutto nell’indifferenza dell’assessore regionale Saltamartini e del Presidente Acquaroli che non stanno prendendo alcun provvedimento per, non dico risolvere il problema, ma almeno tamponare l’emergenza. Ed il tutto nel silenzio più assordante del Sindaco Ciarapica e del consigliere regionale Borroni, sempre pronti in passato a lamentarsi e protestare per ogni mosca che volava nel nostro ospedale.
Se la situazione era grave, oggi non poteva
che peggiorare. Dei 15 medici previsti in pianta organica, operano in turno appena 10. La carenza “ordinaria” di personale si aggrava infatti per la “positività” di alcuni medici (segnalata dalla dott.ssa Curto): era così difficile prevederlo in un periodo di altissimi contagi? E se i medici non sono sufficienti a coprire i turni tradizionali, come si può pensare che riescano a coprire il “doppio percorso sporco/pulito”? Quasi 50 pazienti costretti ad ore ed ore di lunga attesa. E se ci fossero stati codici rossi e casi gravi? È chiaro che se i reparti funzionano a scartamento ridotto perché ci si ostina a tenere l’ospedale “sporco” e si riducono quindi i servizi, la gente cerca risposte anche ordinarie al Pronto Soccorso, unico punto di risposta sul territorio oltre ai medici di base già oberati di lavoro.
E non si dica che è stato sempre così e che la colpa è di chi c’era prima. Certo, anche in passato ci sono stati momenti critici, ma finora si era sempre trovato il personale sufficiente per far lavorare il reparto in sicurezza: oggi NON è più così! Le carenze sono enormi ed il personale è al limite!
Dove sono finite tutte le assunzioni promesse in campagna elettorale? E perché se non ci sono medici sufficienti a Civitanova (il PS che fa più numeri in provincia!) non si riorganizzano le strutture ospedaliere dell’area vasta?
Si assiste al lassismo degli amministratori locali e regionali sulla pelle dei pazienti e dei cittadini: questo non è più accettabile!
Francesco Micucci

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