Si è concluso con l’assoluzione di tutti gli imputati “perché il fatto non sussiste” il processo davanti al tribunale di Ascoli che vedeva alla sbarra l’ex presidente del Consind, Gianfranco Bastiani, l’ex direttore Alberto Ventriglia, l’ex sindaco di Force Francesco Marziali (a suo tempo anche membro del consiglio direttivo del Consind) e l’imprenditore sambenedettese Amedeo Pignotti. Oggetto del dibattimento, il passaggio di un’area, da parte di Pignotti, al Consind, pronto a pagarla due miliardi e 700 milioni di lire: una cifra, secondo la procura ascolana, molto superiore al prezzo stabilito in tabella espropri, pari a circa 190 milioni di lire, considerando inoltre che l’area potrebbe essere stata a rischio esondazione. Bastiani e Ventriglia erano accusati di abuso d’ufficio; Marziali e Pignotti, in concorso fra loro, di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e abuso d’ufficio. I fatti risalgono al periodo compreso fra dicembre 2001 e ottobre 2002.
