“La straordinaria partecipazione dei cittadini alle primarie del centrosinistra toglie ogni possibilità a chi, rifugiandosi dietro l’antipolitica, ritiene che in questo Paese sia necessario comprimere gli spazi della democrazia. I cittadini vogliono scegliere chi li rappresenta, partecipano con entusiasmo alla vita politica del Paese, non si tirano indietro e non lasciano che siano i partiti a decidere per loro”. Lo dichiara il presidente dell’Upi Antonio Saitta. “I partiti e il Parlamento devono ascoltare questa richiesta di partecipazione, assicurando per tutte le istituzioni, e quindi anche per le Province, l’elezione diretta dei loro rappresentanti”, spiega Saitta, sottolineando come “in questi giorni la Camera dei Deputati ha ripreso a discutere del modello elettorale delle Province, e sono stati diversi i parlamentari che hanno giustamente rilevato che il modello scelto dal Governo tecnico, che stabilisce che le Province diventino enti di secondo livello, con amministratori nominati e non eletti, non sia ammissibile per organi dotati di una propria autonomia politica, amministrativa e finanziaria”. “L’elezione diretta è l’unica che può garantire autorevolezza, responsabilità, rappresentanza di tutti i territori e che può assicurare a chi governerà queste istituzioni – rileva il leader delle Province – la forza necessaria per governare processi decisivi, quanto delicati, e prendere decisioni per le proprie comunità, al di fuori da ogni possibile condizionamento. I cittadini ci chiedono di partecipare – conclude Saitta – e una classe politica non può ignorare questa richiesta, sostituendo la democrazia con assurdi meccanismi di cooptazione”.