ALTRO GIRO, altra corsa. Posto prenotato, biglietto pagato. Quando è in sella uno, viene scelta l’altra, e quando è in sella l’altra, è il primo ad essere scelto. Come in una girandola senza fine le carriere politiche di Paola Giorgi e David Favia sembrano legate a doppio filo, e non solo perché hanno scelto entrambi di lasciare l’Idv per aggregarsi al Centro Democratico. Ma anche e soprattutto perché si nominano assistenti a vicenda, quando uno dei due ha un posto di rilievo. E questa volta è toccato alla neo assessore Giorgi nominare capo segreteria Favia. La decisione, che ai più potrà sembrare quantomeno discutibile seppur legittima, tanto per intendersi è come se Alfano appena nominato vicepremier avesse messo a capo della sua segreteria Berlusconi, è stata ratificata con una delibera di giunta del 17 giugno. Per Favia è previsto un contratto di collaborazione coordinata e continuativa part-time al 50%, per un compenso lordo annuo di circa 23mila euro.
Mentre la Giorgi veniva promossa sul campo dal rimpasto di giunta voluto da Spacca con un posto da assessore, Favia perdeva, sempre sul campo, le ultime due battaglie: quella delle elezioni politiche e quella delle comunali di Ancona. Nella prima, terza posizione nello listone della Camera, con uno 0,4%; nella seconda come candidato sindaco con l’1,5% scarso e neanche un seggio in consiglio. Insomma, nelle due competizioni elettorali il leader marchigiano di Centro Democratico non è riuscito a convincere gli elettori. Meglio un periodo lontano dal palazzo allora? No, meglio essere nominato capo della segreteria dell’assessore Giorgi. «Ero molto indeciso – dice Favia – ma alla fine l’assessore mi ha convinto».
L’assessore invece preferisce non commentare, «abbiamo cose più importanti a cui pensare» si limita a dire. A questo punto bisogna riavvolgere il nastro per riuscire a districarsi. Favia è stato uno dei fondatori di Forza Italia nelle Marche, poi una volta entrato in consiglio regionale è passato con l’Udeur, e nel 2008 è stato eletto alla Camera con l’Idv. Oggi fa parte del Centro Democratico di Tabacci e Donadi. La Giorgi invece, stando al curriculum pubblicato sul sito della regione, inizia la sua attività politica nel 2008, come assistente parlamentare. Indovinate un po’ di chi? Dell’onorevole Favia, ovviamente. Poi nel 2010 viene eletta nel consiglio regionale con l’Idv, di cui Favia nelle Marche è il coordinatore, e viene nominata vice presidente dell’assemblea legislativa. Fino alla promozione ad assessore di qualche settimana fa, con deleghe alle infrastrutture, alla viabilità e alla protezione civile. E un assessore regionale necessita di una segreteria. Ma soprattutto di un capo segreteria: David Favia. E il cerchio si chiude, o forse no.