“E’ un territorio che comincia a destare preoccupazione quello della provincia di Fermo, recente teatro di fatti criminosi gravi, che non è escluso abbiano collegamento con infiltrazioni di organizzazioni criminali”. Così il prefetto Emilia Zarrilli, a margine del Coordinamento interforze svoltosi in Prefettura, a Fermo. La riunione è servita a fare il punto sull’ordine e la sicurezza pubblica nel territorio. Fari puntati sulla zona Lido Tre Archi, dove si è riscontrata una recrudescenza criminosa che, alla luce delle attività investigative sinora svolte, induce a ritenere che si tratti di scontri tra sodalizi criminali dediti al controllo della prostituzione su strada e al traffico di stupefacenti”. Per queste ragioni, si è confermata la decisione di mantenere un presidio maggiore di unità di personale e mezzi delle Forze dell’ordine in quella zona e, più in generale, lungo la costa della provincia, anche spostando il poliziotto di prossimità dal centro storico al litorale. In particolare, i servizi di controllo del territorio saranno intensificati durante il periodo estivo. E i risultati nell’ambito della lotta alla prostituzione si vedono dal fatto che molte prostitute si sono spostate dalle strade fermane a Civitanova.