POPSOPHIA, CHIUSA LA SECONDA EDIZIONE: IL BILANCIO SOCIALE DEL FESTIVAL

popsophia_serata_conclusiva-1“Sono tante le persone da ringraziare per questo miracolo organizzativo. Primo fra tutti il Sindaco Claudio Corvatta che, appena eletto, ha scelto di affrontare la sfida del Festival e ha avuto ragione. Il secondo è il direttore dei teatri Alfredo Di Lupidio, attraverso il quale ringrazio tutti coloro che hanno lavorato giorno e notte a Popsophia. Il terzo, naturalmente, è il direttore artistico, Evio Hermas Ercoli, che ha pensato, ideato, costruito Popsophia”.
Con queste parole, ieri al termine dello spettacolo di Musicultura sul palco di Piazza XX Settembre il vicesindaco e assessore alla Cultura Giulio Silenzi ha salutato l’edizione 2012 dando appuntamento ad un 2013 “nel quale inviteremo oltre ai maggiori pensatori italiani anche quelli europei per capire il nostro mondo”. Aver ascoltato le riflessioni di Mancuso, Rodotà, Cacciari o la vita di Finardi – secondo Silenzi -, significa sviluppare non soltanto la cultura ma anche la ricchezza sociale di Civitanova: aiuta a migliorare la propria esistenza”.
Infine Silenzi ha ringraziato i tanti sponsor privati che “ci hanno permesso di portare avanti la manifestazione con rigore e trasparenza sono questioni fondamentali nell’attuale periodo economico”.
Un video ha poi ricordato le tappe salienti del viaggio fatto in queste quattro settimane, in cui il pensiero critico si è interrogato sulla contemporaneità, dall’economia e il cortometraggio sino alla pornografia, al diritto, la religione, al mondo dei big della cultura popolare, senza dimenticare come le serie tv e i classici dell’animazione siano generi della cultura che aiutano ad interrogarsi sul senso della vita. Sono scorsi quindi sul maxischermo i numeri della manifestazione e i volti dei 180 volontari delle associazioni cittadine e delle tantissime scuole che hanno partecipato al Festival: circa 100 gli insegnanti e 1000 gli studenti.
Un’edizione che ha avuto ancora più bisogno del lavoro dei tanti appassionati anche per l‘aumento dell’offerta: quattro week-end come nel 2011 ma con 42 ore di Festival in più grazie al giovedì di Popcorto e agli appuntamenti delle 18 che sono serviti anche da stimolo turistico per mangiare e restare in città più a lungo. Non ci sono ancora dati turistici da analizzare ma una tendenza proviene dalle città dei visitatori del sito internet: 1° Ancona, 2° Roma, 3° Milano, 4° Macerata, 5° Pesaro, 6° Pescara, 7° Ascoli Piceno, 8° Bologna, 9° Padova, 10° Napoli. Differenze rispetto al 2011: Macerata era seconda e diventa quarta, Milano da quinta a terza, Civitanova era sesta ed oggi non è nemmeno fra le prime dieci. Popsophia ha schierato in un mese 250 ospiti tra intellettuali, attori, giornalisti e musicisti coinvolti in 180 eventi originali, prodotti in esclusiva per Civitanova, 40 concerti, 20 rassegne in contemporanea. Tredici sono state le mostre due delle quali (“De Pisis e il ritorno all’ordine” e “Il vangelo secondo Steva Jobs”) proseguiranno fino a settembre. Ai 33 sponsor della manifestazione si sono uniti tre nuovi partner: Bocconi Alumni Association, Radio1Rai e Festival della Felicità, i quali hanno decretato anche il successo della manifestazione sulla stampa nazionale. Sette speciali radiofonici più un servizio sul TG1 nella rassegna stampa del Festival, ai quali si aggiungono il Corriere della Sera, Repubblica, Gazzetta dello Sport e molte altre testate nazionali. La manifestazione è stata resa possibile grazie all’organizzazione dell’Azienda dei Teatri di Civitanova, diretta da Alfredo Di Lupidio, il quale ha ricordato “le difficoltà e le soddisfazioni che questo Festival ha rappresentato, dai palchi, all’utilizzo dei video” ed ha ringraziato “la squadra dell’Azienda dei Teatri e l’ATAC per l’eccellente servizio di navette svolto a favore dei 75mila spettatori intervenuti”.

foto ph: Luigi Gasparroni

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