POPSOPHIA, DA MARINELLI E DALLA DESTRA CIVITANOVESE UNA POLEMICA DI BASSO PROFILO

popsophiaDa Francesco Micucci capogruppo PD riceviamo e pubblichiamo:

Quella che Marinelli e la destra civitanovese tentano di fare è una polemica di basso profilo e soprattutto inconsistente. Utilizzare il finanziamento regionale a Popsophia per paventare una sconfitta della sinistra locale è pura fantascienza! Non è la prima volta che la Regione Marche finanzia grandi eventi, segnalati come tali dalle Amministrazioni Locali, e così è stato -come in altri Comuni delle Marche- anche in questo caso che ora si cerca di strumentalizzare. La cosa stucchevole è vedere il comportamento di chi (Marinelli in prima fila) il giorno prima plaude l’assessore regionale Marcolini e la Giunta Regionale che finanziano le attività di Civitanova e il giorno dopo, con colpevole “nonchalance”, plaude la Craxi che definisce il modo di governare di quelli stessi amministratori mafioso, camorrista, o stile ’ndrangheta e quant’altro!! Un vergognoso comportamento che fa emergere -se ce ne fosse bisogno- la doppiezza di Marinelli e altri che con i loro interventi cercano di sviare l’attenzione da quello che è il vero problema da noi posto e cioè l’assoluta mancanza di trasparenza nell’organizzazione della manifestazione. Si spendono molte centinaia di migliaia di euro del bilancio comunale ( ad oggi non sappiamo la reale previsione della manifestazione) senza che né il consiglio comunale né la commissione consiliare siano minimamente informati del COME e di QUANTI soldi vengano spesi. L’amministrazione Mobili vorrebbe gestire la manifestazione senza dover rendere conto a nessuno, come se si trattasse di un’azienda privata. Così non è! Dov’è il Piano Programma del Rossini o dov’è l’approvazione in consiglio del bilancio del Rossini con il contributo del comune per Popsophia? In base a quali criteri sono state stipulate le convenzioni? Come si sottoscrivono i contratti con gli artisti e con chi organizza? Qual’ è il motivo per cui da gennaio ad oggi l’amministrazione comunale ha deliberatamente scelto di non seguire le normative previste dalla legge per manifestazioni come Popsophia? Sappiamo che quando non si sceglie la trasparenza qualsiasi cosa può essere fatta. Queste domande senza risposta ci fanno continuare nella critica alla gestione della manifestazione. Poi i contenuti e il livello culturale li valuteremo quando si avranno notizie certe. Il PD locale sostiene gli investimenti nella cultura, ma a patto che questi abbiano una ricaduta reale sulla nostra comunità, sulle nostre associazioni, sulla nostra tradizione culturale. Il tutto sempre nella massima trasparenza. Cosa che fino ad oggi per Poposophia non c’è stata.”

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