PETTINARI SBLOCCA L’ITER DELLA DISCARICA A CINGOLI

discaricaA pochi giorni dalla notizia data dal Presidente della Provincia Pettinari, che la discarica si farà a Fosso Mabilia di Cingoli e sarà operativa entro la prossima estate mettendo così fine all’emergenza rifiuti che dura da due anni e che ha pesato sulle spalle dei cittadini, e l’intervento polemico di Mario Lattanti coordinatore del Pdl di Macerata che sostiene “d’altra parte il ritardo è dovuto non alle non scelte dell’Amministrazione Capponi (e Pettinari) ma ai legittimi ricorsi dell’Amministrazione comunale di Cingoli contraria all’apertura della discarica, a fare il punto è ora Giulio Silenzi, ex presidente della Provincia di Macerata per il quale “è estremamente positivo che il Presidente della Provincia Pettinari, abbia affrontato con determinazione e precisione l’emergenza rifiuti che per come si è determinata ha dello scandaloso perché fa pagare di più alle famiglie maceratesi. Fu Capponi a promettere di interrompere l’iter della discarica a Cingoli -a Fosso Mabilia-, e lo fece per vincere le elezioni nel 2009. Da lì, la conseguenza è stata questa insostenibile situazione. Nel giugno del 2009, quando vi furono le elezioni provinciali, vi era una programmazione approvata dall’assemblea del Cosmari ( 26 maggio 2008) con tanto di crono-programma vincolante che stabiliva l’inizio dei lavori della nuova discarica entro l’autunno del 2009. Dopo l’elezione di Capponi tutto si è bloccato. La falsità più grande che si cerca di accreditare, è quella di dire che sono stati i ricorsi presentati dai privati e dal Comune di Cingoli a rallentare l’iter della discarica. Non è assolutamente vero. I ricorsi non hanno fatto ritardare nemmeno di un giorno, nessuna sospensione c’è stata da parte della magistratura, le sospensive sono state tutte respinte. La responsabilità nei ritardi è del Cosmari e nell’aver condiviso l’indirizzo politico di Capponi, nel non aver rispettato il crono-programma che aveva deliberato, nell’avere tempi lunghissimi (dal 2008 sono passati più di 3 anni). Oggi la comunità maceratese deve pagare centinaia di migliaia di euro e le famiglie devono sborsare più soldi solo perché non si è voluto o non si è stati capaci di darsi tempi certi per l’attuazione della nuova discarica. Ora il Pdl ha anche il coraggio di polemizzare con il presidente Pettinari per la sua responsabile ed inevitabile posizione. La verità è che i cittadini devono chiedere conto al Pdl per questi colpevoli ed inammissibili ritardi. La discarica di Fosso Mabilia a Cingoli è stata ritenuta idonea rispetto ad altri cinque siti e decisa anni fa dall’assemblea dei Sindaci che fanno parte del Cosmari (delibera n.12 del 26.05.08) per cui non si tratta di una nuova decisione ma di una logica, obbligata conseguenza. Il presidente Pettinari non poteva fare altrimenti e si è assunto anche la responsabilità di indicare la data di apertura del sito (estate 2012). Ora bisognerà seguire bene le scelte tecnico-burocratiche del Cosmari i cui tempi per realizzare le discariche non hanno mai coinciso con i crono-programmi che di volta in volta approvava. Questa volta non si può correre il rischio che il termine non venga rispettato. Già la comunità maceratese ha pagato un prezzo troppo alto.”

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