E’ come un ritorno a casa per il regista Bernardo Bertolucci, la partecipazione all’incontro con il pubblico alla 47/ma Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro. Accolto dalla standing ovation nel Teatro Sperimentale e dai ricordi del presidente della Mostra, Bruno Torri, che gli rammenta come nel 1964, dopo la brutta accoglienza del film del regista parmense, Prima della rivoluzione, a Cannes, fu proprio il festiva pesarese a riequilibrare la situazione, Bertolucci parla a ruota libera. A cominciare dalla psicoanalisi, che proprio in quel periodo lo trovò “rabbioso e appeso al difficile dilemma di scegliere tra gli ‘spaghetti western’ e la ‘commedia all’italiana” e gli insegnò a non temere l’incontro con il pubblico “perché si può fare un buon film divertendo se stessi e gli spettatori, senza la paura di prostituirsi”.
