PALOMBINI SUGLI SWAP, “I QUATTRO BIDONI PRESI DA MARINELLI”

bidoniLa chiusura delle operazioni swap con la BNL conferma tutte le verità che avevamo detto sulla questione, altrimenti l’Amministrazione non si sarebbe prodigata per uscirne. Voglio dire che se questi swap fossero stati
una cosa positiva per il Comune, nessuno avrebbe cercato di chiuderli. Il fatto che si è cercato in tutti i modi di venirne fuori dimostra che le operazioni erano avventate, azzardate e pericolose per le finanze
comunali. Oltre a ciò l’ulteriore fatto che gli swap sono stati chiusi non come aveva intimato l’Assessore Morresi (senza esborso di un euro o in seguito a sentenza di Tribunale), ma con il pagamento di 900 mila euro alla Banca, dimostra ancora una volta che il Comune ha toppato su tutti i fronti nello stipulare certi contratti. Le esternazioni che fa Marinelli sul fatto che l’utilizzo dell’anticipo di liquidità per spesa corrente e non per investimenti (così come invece doveva) è solo formalità e non sostanza, fa capire come Marinelli di queste operazioni non abbia capito assolutamente nulla. Su questo c’è una chiarissima Relazione di un Ispettore della Ragioneria dello Stato ed una indagine della Corte dei Conti, che è cosa ben diversa da uno studio di una società pagata da un partito. Legga bene quella relazione, Marinelli. In quel documento quello che lui stesso definisce formalità e non sostanza (utilizzo dell’anticipazione per spesa corrente) viene invece contestato come violazione dell’art. 119 della Costituzione. Altro che formalità !!!E lui parla di “pieno rigore” in merito alle sue operazioni swap ma dimentica che in tutte le 6 delibere riguardanti gli swap lui e la sua Giunta ha prima nominato e poi sempre riconfermato la stessa banca BNL (con cui ha stipulato TUTTI gli swap) come propria consulente per quel tipo di operazioni. Sarà proprio quella reiterata consulenza che ci è costata 110 mila euro ??? Sarebbe “pieno rigore” finanziario scegliere di stipulare uno swap in base al più elevato anticipo di liquidità (che ha significato maggiori rischi per il Comune) ? Infatti così è scritto nella delibera della sua Giunta !!! Ma come si fa ancora a difendere tali scelte che nemmeno in casa propria sarebbero state prese? In ogni caso ora i cittadini pagheranno il conto di scelte scellerate, con un sicuro innalzamento della TARSU, necessario per poter finanziare l’esborso di 900 mila euro dovuto alla BNL. I bidoni presi dalle Giunte Marinelli (infatti i contratti sono 4) hanno causato un danno di 110 mila euro, l’anticipo di liquidità è stato utilizzato per spesa corrente e non per investimenti, la chiusura comporterà l’esborso di 900 mila euro e di conseguenza i cittadini saranno chiamati a pagare di più con aumenti (è facile la previsione) della TARSU. E questo sarebbe il “pieno rigore” di cui parla Marinelli con riferimento agli swap che ha stipulato ?
Se i cittadini non hanno perso più di 110 mila euro è perchè la crisi finanziaria ed economica ha fatto abbassare incredibilmente i tassi di interesse e non perchè Marinelli e colleghi sono stati responsabili
nel monitorare continuamente l’andamento del prezzo di uscita. Perchè già il fatto che c’era un continuo monitoraggio dimostra che invece Marinelli è stato un irresponsabile nello stipulare tali contratti d’azzardo con soldi pubblici. Figuriamoci cosa avrebbe potuto fare in Regione !!
Giorgio Palombini (PD)