#ultimogiornodigaza. Presidio in nero.
“La storia ricorderà questo tempo come il tempo del disonore. E chiederà conto non solo a chi ha premuto il grilletto, ma anche a chi ha chiuso gli occhi”.
E allora: “Guarda! Lotta! Non voltare lo sguardo!”. Queste parole, insieme al grido “Palestina libera! No al genocidio!”, si sono alzate questa mattina in piazza a Civitanova dal presidio “Saturday for Palestine”, che da oltre un anno si ritrova ogni sabato per chiedere la fine degli orrori contro il popolo palestinese.
Un presidio in nero, in segno di lutto.
“Senza il mondo, Gaza muore. Ma è altrettanto vero che, se non salviamo Gaza, stiamo morendo tutti noi. Ogni giorno, attraverso le immagini atroci che riempiono i nostri occhi e straziano i nostri cuori.”
Così i partecipanti hanno condiviso il loro appello, unendosi alla campagna social #ultimogiornodigaza, che ha avuto ampio seguito il 9 maggio.
Con oltre 50.000 palestinesi uccisi, di cui almeno un terzo bambini, e un territorio devastato, oggi a Gaza manca tutto: cibo, acqua, cure.
“Facciamo silenzio quando i bambini dormono. Alziamo la voce quando muoiono.”
Davanti all’inerzia dei governi, si alza la voce dei popoli. Perché il silenzio uccide.
GUARDA IL VIDEO:
2fb3a8c4-12cc-488b-94c7-54f165b2ee01