PALAZZETTO E TASSE, BOTTA E RISPOSTA SILENZI-MARINELLI

palazzo-sforzaDa Giulio Silenzi:

“Il Marinelli che accusa Corvatta di usare il palasport come specchietto per le allodole è un politico che si guarda allo specchio e vede se stesso, un ex sindaco che per un decennio ha promesso il Palasusandolo in tutte le sue campagne elettorali. L’epoca degli annunci comincia nel dicembre del 2004 (‘Palas e fiera in un mega contenitore, Marinelli illustra il progetto’) e continua nel 2008 quando la giunta di centro destra vara l’operazione flop Civita Palas. Come è andata si è visto. Niente fiera, niente palasport. Oggi che le due strutture sono invece a portata di mano grazie a una giunta che ha gestito con concretezza e attenzione la vicenda, e per questo Marinelli non ci sta. Mischia poi Palase tasse e si improvvisa economo, lui che per finanziare la sua amministrazione non esitò a sottoscrivere con le banche i famigerati swap, rinegoziando 46 milioni di mutui che indebitavano la città fino al 2032, contratti finiti sotto indagine da parte della Ragioneria dello Stato “per violazione dei principi di sana e prudente gestione finanziaria”. Fu un bidone rifilato ai civitanovesi da cui la giunta uscì in tutta fretta nel marzo del 2010 perché Marinelli era candidato presidente alle Regionali e quei contratti erano imbarazzanti e non dovevano stare sul suo curriculum. Vennero rescissi e il Comune pagò alle banche il prezzo di 900 mila euro. Altro che allodole! ”

Dal Corriere Adriatico del 16.10.2013
corriere

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