ONCOLOGIA MARCHE, DOPO IL COVID UNA NUOVA PRIMAVERA

Dopo il COVID una nuova primavera: si rinsaldano i legami tra tutte le associazioni oncologiche marchigiane sotto l’egida della Marcangola.

Procede incessantemente il lavoro di Marcangola il Forum delle Associazioni di Volontariato Marchigiane che operano in ambito oncologico. In una recente riunione, la terza in ordine di tempo in modalità online, i due fondatori la professoressa Rossana Berardi Direttore Clinica Oncologica Ospedali Riuniti Ancona e prof. Ordinario di Oncologia all’Università Politecnica delle Marche e il dott. Renato Bisonni Direttore Oncologia Ospedale “Murri” di Fermo hanno articolato un interessante confronto con le rappresentanti e i rappresentanti delle numerose associazioni in collegamento.

Come previsto nei punti all’ordine del giorno, dopo i saluti iniziali di Rossana Berardi, si è entrati nel vivo della discussione. Particolare attenzione è stata dedicata alle proposte che dovranno essere al centro di un confronto con le istituzioni al fine di migliorare il sistema sanitario regionale:
– Promozione di un modello diverso di sanità più ramificata nel territorio, strettamente collegato alle strutture ospedaliere, in un’ottica di interazione che veda centrale il ruolo dei medici di medicina generale e delle loro funzioni di vicinanza e barriera nell’interesse dei pazienti e delle famiglie
– Potenziamento della telemedicina per garantire un percorso di assistenza strutturato partendo dalle strutture di riferimento a quelle sul territorio con il supporto dell’assistenza domiciliare
– Implementazione dei canali di veicolazione di informazioni corrette attraverso la creazione di siti web dedicati ed accessibili a tutti, la pianificazione di incontri periodici tra le associazioni ed ancora la distribuzione di materiale informativo condivisibile tra le stesse, attività formativa ed educazionale col supporto dei social media
– Presenza costante di un servizio di supporto psicooncologico per i pazienti presso i reparti oncologici delle strutture ospedaliere della regione, anche in modalità di teleconsulto
– potenziamento delle cure palliative domiciliari attraverso l’istituzione di un tavolo regionale deputato alla pianificazione sistematica ed attuazione di tutti gli interventi relativi all’ambito delle Cure Palliative Domiciliari e presso gli Hospice territoriali (in ottemperanza della legge 38/2010, alla 219/2017 e della L.R. 7/ 2019 sull’applicazione del diritto alle cure palliative e all’autodeterminazione dei percorsi di cura), favorendo una costante diffusione di informazioni relative all’autodeterminazione del percorso di cura e coinvolgendo i Medici di Medicina Generale nella gestione delle cure palliative simultanee e precoci.
– attività di formazione per le associazioni e i volontari che vi afferiscono che sia costante e scientificamente valida, proseguendo l’esperienza estremamente efficace del primo corso di perfezionamento in “Operatore in Oncologia” attivato nello scorso anno accademico presso l’Università Politecnica delle Marche di cui è già in programma la seconda edizione per l’anno accademico 2020-2021.

Un impegno che ha avuto l’approvazione di tutti i responsabili delle associazioni appartenenti a Marcangola e che rappresentano migliaia di famiglie attente ai cambianti e ai miglioramenti di cui la sanità, in particolare quella marchigiana, necessita soprattutto in questa delicata fase 2 della pandemia.

Con l’occasione la Professoressa Rossana Berardi ha ringraziato tutte le associazioni, tra cui Loto Onlus, Unite Si Può, il Comitato ANDOS di Ancona, Il sorriso di Daniela, la Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus, La Bottega della Speranza e i tanti imprenditori, aziende e privati che hanno partecipato alla raccolta fondi a favore del C.O.R.M (Centro Oncologico e di Ricerca delle Marche).
“Fondamentale è il ruolo della ricerca in cui il CORM potrà rappresentare un riferimento per offrire nuove opportunità terapeutiche ai pazienti marchigiani e non solo, identificando nuove modalità di interazione anche in modalità di teleconsulto mettendo in rete, anche dal punto di vista informatico, tutte le strutture del territorio – sottolinea Berardi -grazie di cuore a chi sta consentendo la realizzazione imminente di questo importante progetto, dietro il quale ci sono anni di lavoro e di impegno dei professionisti, delle Istituzioni e dei tantissimi benefattori. E un grazie speciale va alle oltre 40 associazioni della Marcangola che sono il motore che ci spinge a migliorarci costantemente e a lavorare in modo sempre più efficace per i nostri supporto pazienti e per le loro famiglie. La Clinica Oncologica di Ancona vede, in particolare, il supporto quotidiano e costante dello IOM di Ancona, di AVULSS, della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus, di Loto Onlus che rappresentano punti di riferimento importantissimi per pazienti ed operatori”.

“I punti condivisi dalle associazioni della Marcangola – ha sottolineato Renato Bisonni – necessitano di una riflessione seria e di un confronto costruttivo in tempi brevi con la politica marchigiana. Alla vigilia di una nuova legislatura, la Marcangola intende intraprendere un cammino di confronto con chi ha la possibilità di mettere mano al modello sanitario anche per sottolineare le priorità da affrontare nella prossima legislatura, in primis gli interventi su progetti a sostegno dei pazienti oncologici e delle loro famiglie.”

La pandemia ha chiaramente evidenziato che il modello sanitario, che in era pandemica non ha visto il prezioso supporto del territorio e delle associazioni di volontariato, ha dimostrato tutti i suoi limiti.

“La UOSD di Oncologia di Civitanova Marche può contare da alcuni anni sul supporto per le proprie attività da parte delle Associazioni di Volontariato, aderenti al forum della Marcangola e molto attive all’interno di esso – sottolinea a tal proposito Giovanni Benedetti Direttore della struttura – in particolare la associazione “Come Ginestre” ha dato un contributo fondamentale ed eccellente nel permettere soprattutto alle donne operate al seno e ai pazienti oncologici in generale di approcciarsi ai percorsi di diagnosi e di cura con una migliore consapevolezza e con meno preoccupazione, sostenendo molte iniziative in favore dell’Oncologia Civitanovese e consentendo una efficace integrazione con la cittadinanza. L’associazione ANT ha una riconosciuta caratura nazionale e nel distretto di Civitanova Marche ha ormai un ruolo fondamentale prevalentemente nel paziente oncologico a domicilio cui fornisce supporto psico-oncologico, terapia di palliazione specializzata, terapie oncologiche domiciliari. Di fatto l’ANT costituisce un anello fondamentale tra ospedale e territorio nella gestione del paziente oncologico. Infine un cenno alla Associazione “Casa Accoglienza Maceratese” il cui contributo è più recente ma fondamentale nel supportare le attività della oncologia di Civitanova Marche in particolare nell’ambito della accoglienza e del sostegno ai progetti ancillari”.

“Anche l’Area Vasta 5 vede il forte sostegno delle associazioni di volontariato – come spiega Francesca Chiara Giorgi Direttrice dell’Oncologia degli Ospedale di San Benedetto e Ascoli – tutto il personale dell’AV5 è profondamente grato alle associazioni di volontariato che fanno la differenza nella routine quotidiana. In particolare ad Ascoli Piceno è attivo lo IOM e a San Benedetto l’ASMO – Viviana Campanelli e Bianco Airone. Queste associazioni, che afferiscono e partecipano alla rete della Marcangola, si adoperano concretamente per i pazienti oncologici fornendo dei servizi che contribuiscono attivamente sia in ambito di accoglienza che in termini di supporto psicologico per i pazienti. Concretamente sono impegnate nel front office ed ASMO in particolare ha contribuito anche in termini di risorse economiche alla fondazione dell’Hospice a San Benedetto del Tronto.”

“L’Oncologia di Fabriano ha avuto da sempre accanto l’Associazione Oncologica Fabrianese con cui ha operato in sinergia e condivisione di intenti – sottolinea Rosa Rita Silva Direttrice dell’Oncologia dell’Ospedale di Fabriano – questo ha reso possibile un’integrazione tra il volontariato e il pubblico a beneficio del paziente oncologico. La Marcangola è la “casa comune” in cui l’AOF si riconosce”.

Queste solo alcune delle testimonianze che riconoscono il valore delle attività delle associazioni oncologiche in ambito marchigiano e della loro capacità di fare rete, sia con le istituzioni ospedaliere che nel forum della Marcangola.

Prima di chiudere la riunione, la Professoressa Berardi, ha voluto ricordare le prossime e numerose iniziative in programma, tra cui una serie di webinar, che si svolgeranno fino a fine anno, incentrati su differenti argomenti e rivolti ai pazienti, alle associazioni e agli operatori sanitari, nell’ambito del progetto COVID19 (COnnecting VIral Districts19) promosso da UNIVPM, Ospedali Riuniti di Ancona con la collaborazione del Rotary Club di Senigallia.

Marcangola:

ASSOCIAZIONE ILARIA GIACOMINI, AFI ODV, aBRCAdabra onlus, ADAMO onlus Fano, ANPOF di Fermo, ANDOS di Ancona, ANDOS di Senigallia, AOS, ASMO, ANT Marche, ANT Delegazione di Civitanova Marche, ANT Delegazione di Pesaro, AMBALT, ANVOLT ANCONA, ANVOLT FANO, ARTIS, AOF, AVULSS Ancona, BIANCOAIRONE, CollegaMenti, COMEGINESTRE, Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona, Fondazione Rossetti Fedecostante per la lotta alla droga e ai tumori, IOM Ancona – Associazione AMICI IOM, IOM Ascoli Piceno, IOM Jesi e Vallesina, IOM Falconara, IOM Fermo, IOPRA onlus, L’ABBRACCIO di Montegranaro, L’AMORE DONATO, Le Orchidee, LILT ANCONA, LILT MACERATA, LOTO onlus, NOICOMEPRIMA ANCONA , NOICOMEPRIMA PESARO, ROTARY CLUB SENIGALLIA, SEMPERONLUS, TUeaMORE, Unitesipuò, ALA Lotta all’Amianto onlus.

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