Non sono ancora noti i risultati degli accertamenti sul telefonino rinvenuto la settimana scorsa nel campo sportivo di Villa Pigna, a Folignano, e che potrebbe appartenere, forse, a Salvatore Parolisi, vedovo di Melania Rea. Il cellulare era stato rinvenuto dalla polizia dopo la segnalazione di un ascolano, che aveva
notato Parolisi nei pressi degli spogliatoi dell’impianto sportivo e, insospettito da quella presenza, aveva avvisato la polizia. Intanto sono stati avviati dalla Procura di Ascoli gli accertamenti per verificare se l’inchiesta di camorra della Procura di Caserta, che ha portato all’arresto di Laura Titta, soldatessa del 235mo Rav di Ascoli, abbia o meno un collegamento con l’inchiesta ascolana per l’omicidio
di Melania Rea. La Titta viene interrogata in giornata dal gip di Santa Maria Capua Vetere. I magistrati ascolani prenderanno contatti con i colleghi campani nei prossimi giorni e, contemporaneamente, anche con l’ausilio dei carabinieri di Ascoli, faranno gli opportuni accertamenti sulla presenza della soldatessa a cavallo fra il 2009 e il 2010 nella caserma Clementi di Ascoli e su eventuali rapporti intercorsi con Parolisi, che nella caserma aveva il ruolo di istruttore delle
soldatesse.
