OMICIDIO REA, IL MARITO SI SFOGA: “SU DI ME E LA MIA FAMIGLIA SI DICONO COSE FALSE”

melaniaSono riprese le ricerche con cani molecolari specializzati nel seguire tracce di sangue, oggetti e persone scomparse, fra Colle San Marco, dove é stata vista viva l’ultima volta, il 18 aprile scorso, Carmela Malenia Rea, e Ripe di Civitella, dove è stata ritrovata cadavere il 20 aprile, a fianco di un chiosco in legno al Bosco delle Casermette. Si lavora, in particolare, lungo una strada alternativa a quella principale che collega i due luoghi salendo a Colle San Giacomo per poi ridiscendere verso l’Abruzzo. Le ricerche sono infatti concentrate su una strada secondaria che passa attraverso la frazione Colle per addentrarsi in territorio teramano, dove la scorsa settimane i cani avevano già fiutato tracce della donna, tanto che erano stati effettuati prelievi in un piccolo terreno, affidati ai Ris di Roma. Una strada non del tutto agevole, dai tempi di percorrenza piuttosto simili a quella principale, ma certamente più al riparo da occhi indiscreti. Non trova conferme negli ambienti investigativi l’ipotesi circolata nelle ultime ore che la donna sia stata uccisa perché tacesse su alcuni fatti dei quali sarebbe venuta a conoscenza tramite un’amica. Intanto il marito di Carmela si sfoga: “Si dicono cose false su di me e sulla mia famiglia”. “Sono altri – ha aggiunto – che devono fare il loro lavoro, per fare giustizia, giustizia tra virgolette”. L’uomo ribadisce poi  “Grossa fiducia” nell’amico Raffaele, la guardia carceraria che per primo lo aiutò nella ricerca di Melania. Così il marito della donna trovata uccisa nel Bosco delle Casermette, Salvatore Parolisi, a proposito di una delle persone ‘attenzionate’ dagli inquirenti. Parolisi è stato intervistato da La vita in diretta e ha voluto allontanare i sospetti da sé e dalle persone di cui si parla in questi giorni, tra cui, appunto, l’amico Raffaele. Il marito di Melania Rea ha detto di essere stato lui stesso a chiamarlo, prima ancora di avvisare i carabinieri, perché è uno del posto e forse avrebbe potuto conoscere qualcuno nelle forze di polizia, così che in questo modo la donna sarebbe stata cercata “più approfonditamente”.
   Quanto alle altre persone, che non sono indagate ma, appunto, ‘attenzionate’, c’é un po’ di confusione: non so di chi si parli, ha detto in sostanza Parolisi, “se della persona che la guardava” quando Melania si affacciava sul terrazzo, o “del marito di Sonia”. Sonia è Sonia Viviani, l’amica di Melania, intervistata da Chi l’ha visto, che inviò l’ultimo sms a Melania. Uno scontrino, la cui data risalirebbe al giorno della  scomparsa della donna o al giorno successivo, è stato trovato in un cestino di rifiuti nell’area pic nic del Bosco delle Casermette, a Ripe di Civitella. Lo scontrino giustificherebbe l’acquisto di generi alimentari, forse un panino e una bibita. Il ritrovamento è importante perché sapere da chi è stato lì qual era lo stato dei luoghi aiuterebbe a stabilire la tempistica degli eventi. Da qui, un appello da inquirenti e investigatori a chi si è trovato in zona a farsi avanti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *