OMICIDIO REA, IL GIP HA DECISO: ARRESTATO PAROLISI

parolisi1Arrestato Salvatore Parolisi per l’omicidio della moglie, Melania Rea. E’ stato un lavoro scrupoloso, quello portato avanti dal Gip di Ascoli, Carlo Calvaresi in questi giorni. Il giudice è rimasto chiuso per ore ed ore nel suo ufficio, domenica compresa, per leggere e rileggere attentamente quei due faldoni, quasi 90 pagine, consegnategli dal procuratore di Ascoli, Umberto Monti. Notificata poco prima delle 9 di questa mattina l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del caporalmaggiore, Calvaresi ha accolto dunque la richiesta della Procura, da parte del Tribunale di Ascoli. Ora ci sarà il trasferimento degli atti alla Procura di Teramo, poiché Melania Rea il 18 aprile è stata uccisa al Chiosco della Pineta, tra i monti della Laga, nel teramano. Parolisi è stato prelevato questa mattina dalla Caserma Clementi di Ascoli, dove era tornato a lavorare lunedì scorso. Omicidio volontario aggravato della moglie, questa l’imputazione dell’accusa contro l’uomo che potrebbe essere sottoposto ad interrogatorio oppure potrebbe venire direttamente condotto in carcere. Alla notizia dell’arresto di Salvatore, Michele Rea il fratello della donna uccisa, si è subito preoccupato della bambina. “ Come facciamo con Vittoria ora?” avrebbe detto. Lo riferisce il legale della famiglia, Mauro Gionni, che ha appena parlato con i parenti di Melania. Massacrata con 33 coltellate nella pineta di Ripe di Civitella, il suo cadavere fu trovato due giorni dopo, il 20 aprile in località Casermette. I legali di Salvatori Parolisi, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile fanno sapere di essere pronti a smontare pezzo per pezzo tutte le accuse della procura. Il lavoro portato avanti per quasi tre mesi da parte del pool di magistrati di Ascoli, che hanno indagato sul caso, con Umberto Monti alla guida, è stato ragguardevole. La richiesta d’arresto era arrivata per il pericolo di inquinamento delle prove e per il pericolo di fuga. Umberto Monti ha anche ipotizzato che Salvatore Parolisi possa avere avuto un complice nell’omicidio, quindi potrebbe essere anche in pericolo di vita. Il medico legale, Professor Adriano Tagliabracci, nel suo referto è stato particolarmente scrupoloso, indicando come Melania è stata uccisa con la massima cura nei particolari e comprovando l’omicidio non tralasciando alcun dettaglio.

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