E’ stata sentita per oltre 8 ore dai pm del pool teramano che indagano sul delitto di Melania Rea, Ludovica Perrone, 27 anni, la soldatessa romana che aveva una relazione con Salvatore Parolisi, marito della vittima e unico indagato per l’omicidio, in carcere a Castrogno. Melania Rea scomparve il 18 aprile scorso e fu trovata due giorni più tardi, massacrata a coltellate, in una pineta del Teramano. Da luglio il marito è in carcere. L’audizione di Ludovica, come persona informata sui fatti, era una delle più attese. E’ presumibile che sia avvenuta solo ora per consentire alla Procura di sentire prima tutte le persone utili all’inchiesta con le loro informazioni. All’audizione della soldatessa, ex allieva di Parolisi nel corso alla caserma di Ascoli Piceno, per la prima volta davanti ai pubblici ministeri Davide Rosati e Greta Aloisi, la Procura di Teramo attribuisce infatti particolare importanza, convinta come sarebbe che il movente principale che avrebbe portato Parolisi a uccidere la mamma 29enne di Somma Vesuviana, sia quello passionale, motivato dall’esistenza di un rapporto sentimentale parallelo con Ludovica, non più conciliabile con il matrimonio della coppia.