OMICIDIO COLPOSO: CONFERMATA LA CONDANNA A 1 ANNO DI RECLUSIONE

E’ stata confermata in appello la sentenza di primo grado – tre condanne a un anno di reclusione per cooperazione in omicidio colposo, e risarcimento danni di 10 mila euro alla Fiom Cgil – per la morte dell’operaio 36enne dello stabilimento anconetano della Fincantieri Gianluca Solustri, avvenuta il 5 agosto 2004. Alla sbarra erano finiti il direttore e dirigente dello stabilimento Mauro Domenico Le Boffe, Enzo Perlini, preposto al reparto officina, e Gabriele Ivano, capoprodotto dello stesso reparto. I familiari dell’operaio – moglie, genitori e sorelle – avevano ritirato la costituzione di parte civile dopo essere stati risarciti, mentre era rimasto in giudizio il sindacato a cui l’operaio era iscritto. Solustri, che aveva alle spalle già diversi anni di esperienza, precipitò da una decina di metri mentre su un muletto imbragato da una gru era diretto verso un traghetto in costruzione per la Moby Lines. A spostarsi, facendo cadere nel vuoto operaio e muletto, fu la piattaforma sulla quale il mezzo doveva transitare. Solustri fu poi schiacciato dallo stesso muletto, che nel frattempo si era ribaltato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *