NUOVO PROGETTO DI CIARAPICA: IL PORTO IN GIRO

Non è parso vero al sindaco dei flop (spostamento Polisportivo, piano Strever al Varco, rotatoria fantasma della superstrada) estrarre dal suo cilindro un coniglio con cui fare un altro gioco di prestigio. Potendo finora vantare solo qualche pezzo di strada asfaltata e varianti urbanistiche ad hoc, ed essendosi arenato pure sulla riqualificazione del Varco e della piazza con un rendering pagato 50.000 euro al Politecnico di Milano che non piace manco alla sua maggioranza, eccolo apparecchiare un nuovo specchietto per allodole: il progetto del porto. Un disegnino gira da giorni e tutti quelli che vorrebbero specularci sopra si son affannati a promuoverlo paragonandolo a Dubai, Barcellona, Miami e, ultima arrivata, Baltimora. Da sbellicarsi dalle risate. Quella, a qualunque latitudine la si voglia collocare appare per quel che è: una spianata di palazzoni. E’ uscita dalla matita di un progettista milanese, con la copertura finanziaria di Umberto Antonelli, uno che con Ciarapica ama trascorrere serate glamour condite da aragoste e endorsement elettorali. Di buono c’è che questo gran parlare intorno al porto al momento è solo aria fritta. Progetti depositati non ce ne sono e su quell’area, che è demaniale, ci lavora gente titolare di concessioni statali e con diritti acquisiti fino al 2033. Ma, a Ciarapica torna utile qualunque cortina fumogena per nascondere ai civitanovesi il nulla in cui naviga. In quattro anni, nemmeno la mini rotatoria alla fine della superstrada è riuscito a realizzare. E allora ha pescato dal cilindro dei trucchi un improbabile progetto del porto per coprire il vuoto e l’incompetenza politica. Si chiama…vi Porto in giro.
Di Robespierre

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *