Inaugurati all’ospedale di Macerata i nuovi locali di nefrologia-dialisi, day hospital dipartimento medico, diabetologia, terapia del dolore e cure palliative. Il sindaco Romano Carancini ha sottolineato che il territorio di Macerata “é, nella sanità, un’eccellenza che va rispettata, ma che purtroppo soffre per una minore capacità di investimenti che vorremmo invece che arrivassero in questo territorio in maniera più equilibrata rispetto agli altri”. Il direttore generale dell’Asur Piero Ciccarelli ha osservato che “pur in un periodo di crisi noi marchigiani, nel settore della sanità, siamo partiti avvantaggiati grazie a progetti messi in cantiere nel 2009. Ora stiamo ragionando sulle reti cliniche interne. Ciò vuol dire – ha spiegato – che faremo muovere i nostri migliori professionisti attraverso le nostre sedi. Dalla prossima settimana partiremo con ortopedia e chirurgia vascolare e poi via via con tutti gli altri, fino a trovare la migliore soluzione per valorizzare le risorse a parità di spesa”. Secondo l’assessore regionale Luca Marconi, le Marche sono “la sola regione, oltre alla Lombardia, ad avere il bilancio in ordine. Rispetto alla Lombardia però la nostra sanità è privata solo per il 7% contro il 40% della Lombardia. La provincia di Macerata comunque ha una forte parcellizzazione delle strutture che non può reggere: chiedere nuovi investimenti non è il modo migliore per affrontare la questione. Serve un grande sforzo collettivo”.