NESSUN CONTRIBUTO PER IL TEATRO DELLA COMUNITÀ MA PER UN’ASSOCIAZIONE POTENTINA VICINA AL CENTRO DESTRA SI DANNO 5MILA EURO

“Nessun sostegno dell’amministrazione – né patrocinio né contributi – al Teatro della Comunità, ma finanziamenti concessi invece ad una associazione di Potenza Picena, in sintonia con il centro destra.” Ad intervenire è il consigliere Giulio Silenzi che prosegue: “Accade anche questo con la giunta Ciarapica che ha approvato una spesa di 5 mila euro per le iniziative dell’associazione culturale ‘La Torre che Ride’ di Potenza Picena per consentirle l’organizzazione di un convegno su D’Annunzio e sull’impresa Fiumana di cui quest’anno ricorre il centenario e che si è già tenuto sabato 7 dicembre all’interno della biblioteca comunale alla presenza di una ventina di persone e poi di una rappresentazione teatrale sulla caduta di Costantinopoli. C’è da chiedersi quali criteri (politici elettorali dell’assessore Borroni) siano alla base delle scelte sulla distribuzione dei finanziamenti, dati senza avviso pubblico che stabilisca principi di trasparenza per l’accesso alle risorse del Comune, negate senza alcuna ragione al Teatro della Comunità, un’esperienza attenta anche e sopratutto alle persone con disabilità che la giunta Ciarapica ha cancellato dalla programmazione e che continua ad essere presente a Civitanova solo grazie al sostegno di privati. Per giustificare questo comportamento l’assessore Gabellieri ha addirittura dichiarato un falsità, ovvero che nessuna richiesta di collaborazione era stata inoltrata dai responsabili del Teatro della Comunità a lei e al sindaco. Una insopportabile menzogna (infatti la richiesta c’era ed è stata documentata) che nasconde un atteggiamento di chiusura e discriminazione verso un progetto di grande valore culturale e sociale cui il Comune non ha dato nemmeno un euro. Invece, con i soldi dei civitanovesi la giunta sostiene l’attività di un’associazione di Potenza Picena politicamente vicina all’amministrazione e poco importa se poi a certe iniziative, come quella di sabato scorso, era presente una manciata di persone. Tra l’altro il tema trattava eventi della storia italiana, con relatori invitati a parlare senza alcun contraddittorio. Ma, evidentemente vale solo nei confronti dell’Anpi e di iniziative che affrontano il tema del fascismo questa obiezione, da parte di chi non accetta il verdetto della storia.”

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