NEMMENO IL TERREMOTO SCUOTE CERTA POLITICA

Migliaia di persone sfollate, la terra che non smette di tremare, decine e decine di paesi devastati ed evaquati, comunità sconvolte. Sono giorni di dolore, di lacrime e rinunce, di fatica e solidarietà. Il terremoto ha cambiato tutto, la paurosa scossa del 30 ottobre del 6.5 ha tramortito tutti ma non ha cambiato l’agenda dei sorridenti protagonisti della foto comparsa sulla stampa locale e che hanno organizzato il 31 ottobre, il giorno dopo, una conferenza pubblica per parlare di scelte elettorali e della candidatura salvifica di Stefano Massimiliano Ghio, aspirante alla poltrona di sindaco di Civitanova. E mentre il mondo, all’esterno del loro consesso politicante, aveva il pensiero rivolto alle sofferenze del popolo dei terremotati, le braccia impegnate a risolvere i loro problemi, le risorse umane e tecniche votate a organizzare l’accoglienza agli sfollati, erano altre le urgenze di questa comitiva. Con tanti in prima linea per dare alloggio e assistenza ai molti sfollati rimasti senza casa, con la testa piena di sgomento e terrore per le immagini apocalittiche dei Comuni a pochi chilometri da Civitanova fa da contraltare un’altra politica, autoreferenziale, che parla di se stessa e a se stessa e non sente il bisogno di rinviare un appuntamento che qualsiasi persona di buon senso avrebbe fatto. Il giorno dopo la terribile scossa del 6.5 si contavano i danni , si chiudevano le scuole e a Civitanova c’era chi presentava le liste.

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