NELL’ITALIA DEL VOTO, LA GENTE SI UCCIDE PER DIGNITA’

uomo-si-sparaCara Redazione di Civitanovalive,
stamattina uscita da casa, come mia abitudine, sono andata a comprare i giornali. Locali e nazionali perché mi piace sapere ciò che accade nella mia città (vivo a Civitanova) ma anche cosa avviene in Italia e nel mondo. In apertura, campeggia ovunque l’Italia che va al voto. Spazio naturalmente anche alla Francia. Poi giro qualche pagina ed ecco che una notizia su tutte le altre mi colpisce: Cartella esattoriale da 15mila euro, si spara e lascia un biglietto con su scritto “La dignità vale di più di una vita”. Subito ho pensato che niente vale più di una vita, poi un attimo dopo mi sono ritrovata a riflettere che forse il fatto che io abbia un lavoro e possa condurre un’esistenza abbastanza agiata mi aveva fatto arrivare a quella conclusione con troppa fretta e superficialità. Mi chiedo e vi chiedo…ma cosa sta succedendo? Perché gesti così estremi? Ho fatto una breve ricerca in internet e l’elenco di persone che si sono tolte la vita è davvero sconcertante. Solo negli ultimi giorni un uomo conosciuto come una persona tranquilla, Luigi Martinelli, si barrica in una sede delle Entrate del Bergamasco con degli ostaggi; un 72enne si spara a Pozzuoli per una cartella esattoriale di 15mila euro non saldata; un precario nell’Ennese si uccide dopo che gli erano stati ridotti l’orario di lavoro e il salario (era sposato e padre di due figli di 9 e 4 anni e si è impiccato nel garage della sua villetta); un artigiano di 58 anni si dà fuoco davanti allìAgenzia delle Entrate a Bologna e dopo qualche giorno muore. E potrei proseguire con l’elenco ma ogni volta che trovo una nuova vittima provo un senso di vergogna. Vergogna di vivere in un Paese che non sa difendere i propri figli e che li lascia morire nella disperazione.
Con sincera stima, Claudia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *