NEGOZI APERTI DI DOMENICA, E’ MURO CONTRO MURO TRA SINDACATI E COMUNE

domanicaE’ scontro sulle aperture domenicali tra sindacati e Comune di Civitanova. Marsilio Marsili della Filcams-Cgil, Roberto Broglia della Uiltucs-Uil e Marco Squartini della Fisacat-Cisl insieme ad alcuni lavoratori denunciano “una violazione della legge regionale da parte del Comune” (dalle 26 deroghe previste dalla legge, l’ordinanza comunale ne prevede 49 compresa l’apertura nelle domeniche da giungo a settembre) e chiedono alla Regione d’intervenire esercitando il suo potere sostitutivo. Immediata la replica del Comune: “l’ordinanza è stata approvata prima dell’entrata in vigore della legge e Civitanova non è l’unico ad avere un così alto numero di deroghe. Porto Recanati, per esempio, ne ha 53”. Sulla vicenda, la stessa Regione Marche, che domani mattina s’incontrerà con i sindacati di categoria per trovare una soluzione, ha già inviato una lettera all’amministrazione comunale: “la legge regionale “Testo Unico del Commercio” (art.55 comma 5) stabilisce il numero massimo di 23 deroghe elevabili a 26. Dall’ordinanza emanata dall’amministrazione civitanovese si evince una situazione di mancato rispetto della normativa regionale”. Richiamo, questo, che la Regione Marche si è preoccupata di inviare al Comune precisando, tra le altre cose, ” che non può essere considerato un semplice errore materiale un atto che di fatto allarga le deroghe domenicali e festive di ulteriori 18 giornate. Pertanto si invita a volersi attenere scrupolosamente al dettato normativo e si ricorda che, stante la competenza esclusiva della Regione in materia di commercio, la legge regionale prevede il potere sostitutivo della Regione in caso di mancato rispetto o violazione delle disposizioni”.

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