MUSEO MALACOLOGICO DI CUPRA MARITTIMA. LE DIFFICOLTA’ DEL MOMENTO

Mentre al Museo Malacologico di Cupra Marittima, proseguono alacremente le attività di ricerca, e nell’ultimo numero della rivista internazionale “Malacologia” il direttore Tiziano Cossignani ha scoperto e pubblicato ben 9 nuove specie di conchiglie provenienti da Papua Nuova Guinea, Marocco,
Senegal, Filippine, Mauritius e W. Sahara, drammatica è la situazione della struttura, chiusa per i provvedimenti governativi conseguenti al Coronavirus.
Il direttore del Museo ha scritto al Ministro Franceschini, al presidente della giunta Acquaroli, all’assessore alla cultura della regione Latini e al sindaco di Cupra Marittima Piersimoni, una lettera appello, al fine di evitare l’alienazione delle collezioni ad acquirenti interessati in varie parti del mondo.
” E’ con vero dolore e rammarico che vi scrivo queste poche righe – così inizia nella lettera Tiziano Cossignani – come
direttore del più prestigioso museo di malacologia esistente al mondo, ma che sta vivendo momenti davvero drammatici.
In ottemperanza delle disposizioni governative, il museo (struttura privata, senza alcun contributo negli ultimi 8 anni, da parte di Stato, Regione, Provincia e Comune e che vive unicamente grazie ai visitatori) è chiuso e non sta ricevendo nessun ristoro, di nessun genere (confermatoci dal nostro fiscalista), in quanto la struttura si trova in una regione “arancione”! E’ davvero singolare questa situazione e straziante, tanto che, probabilmente saremo costretti a vendere le collezioni presenti, e chiudere definitivamente la struttura. In attesa di un cortese interessamento, distintamente saluto”.
Il nostro augurio e sicuramente di tanti è quello di un sollecito riconoscimento di quanto segnalato con comprensibile preoccupazione.

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