MOZIONE DI TUTTE LE OPPOSIZIONI: CIARAPICA VENGA IN CONSIGLIO COMUNALE E SI IMPEGNI A RESPINGERE IL PROGETTO EUROBUILDING

“L’eclatante fallimento della politica di Ciarapica, certificato dalla vicenda del porto, in cui il sindaco è costretto a salvarsi aggrappandosi ad un documento programmatorio dell’Unicam affidato dalla giunta Corvatta, continua ad essere accompagnato da passaggi poco trasparenti, gestiti senza confronto e solo nel contesto della maggioranza impegnata a limitare i danni in prospettiva elettorale e a votare in giunta delibere toppa.” A scriverlo sono tutti i consiglieri di minoranza che in un comunicato stampa scrivono:  “E’ il momento di portare la questione davanti ai cittadini attraverso un passaggio in consiglio comunale e per questo le opposizioni hanno presentato una mozione per respingere il progetto Eurobuilding, per anni gestito dal sindaco in sedi non istituzionali, con pezzi della sua maggioranza, all’oscuro dell’intera opposizione e soprattutto della totalità dei cittadini. E’ venuto il momento della chiarezza e di un passaggio in consiglio comunale (convocato per il prossimo 28 luglio ma che per volontà del sindaco sarà in streaming per evitare la presenza dei portualimentre visto che le conferenze stampa della maggioranza, le commissioni contiliari e le conferenze dei capigruppo sono in presenza). Con la mozione firmata da tutte le componenti dell’opposizione, si chiede di dare indicazione al sindaco di non accettare proposte di riqualificazione che prevedano il rilascio di concessioni novantennali ad unica società e che prevedano la realizzazione di strutture residenziali in area demaniale e pertanto la bocciatura del progetto Eurobuilding, raccogliendo anche le indicazioni dell’amministrazione comunale e di avviare un percorso partecipato e trasparente, in grado di coinvolgere il consiglio comunale sugli investimenti da destinare allo sviluppo del porto e le loro modalità. Ciarapica ha dimostrato in questa, come in altre vicende, di non essere affidabile e di essere invece pronto a svendere ai privati pezzi della città, vedi i casi Strever e Eurobuilding. E’ ora che il consiglio comunale venga messo in condizioni di discutere e dire la sua.”

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