MOTOR SHOW. LA DESTRA IN CRISI

A Civitanova la destra è sull’orlo di una crisi di nervi. Esplode il dissenso interno con il sindaco Ciarapica che ha perso il controllo della sua maggioranza. Alla riunione di ieri sera assenti nove consiglieri su 16. A mettere in crisi la coalizione è stata la decisione di Ciarapica di destinare all’International Motor Day il contributo di 100 mila euro che la Regione ha assegnato alla città di Civitanova come risarcimento per aver messo a disposizione di tutta la comunità marchigiana il Covid Hospital alla fiera. Questa somma Ciarapica ha deciso di spenderla per finanziare un motor show. Sordo alle critiche dell’opposizione, si è dovuto arrendere allo stop che gli ha dato la sua maggioranza dove almeno sette consiglieri gli hanno fatto capire che non voteranno in consiglio comunale l’emendamento al bilancio che contiene il contributo al motor show. Alla riunione della maggioranza non si sono presentati Maria Cristina Ruffini, Costantino Cavallo, Paolo Nori e Francesco Calderoni di Fratelli d’Italia, Giuseppe Beruschi della Lega, Piero Croia e Sergio Marzetti, Laura Marinelli di Obiettivo Civitanova e Monia Rossi di Vince Civitanova. Fedeli al sindaco solo Forza Italia (Simone Garbuglia, Giuseppe Baioni, Paolo Mercuri), parte della lista Vince Civitanova (Vincenzo Pizzicara, Fabiola Polverini, Armando Lazzarini) e il presidente del consiglio Comunale Claudio Morresi, favorevoli a concedere i 100.000 euro al motor show. Ma i numeri nn sorridono a Ciarapica che infatti è stato costretto ad annullare all’ultimo momento la conferenza stampa di presentazione dell’evento, perché ufficializzare il sostegno alla manifestazione sarebbe stata una sfida che non si può permettere nei confronti di chi lo contesta.

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