MORTI PER CARCINOMA POLMONARE, FINCANTIERI RISARCIRA’

La morte per carcinoma polmonare può essere ricondotta, anche per operai fumatori, all’esposizione all’amianto di moderata intensità per un periodo di almeno 5-10 anni. E’ il principio innovativo accolto in due sentenze con le quali il giudice del lavoro di Ancona Andrea De Sabbata ha condannato la Fincantieri a risarcire per 2,5 milioni di euro gli eredi di due ex operai del cantiere dorico, un saldatore morto nel 2007 a 75 anni e un responsabile della sicurezza negli ambienti di lavoro deceduto nel 2009 a 67 anni, entrambi forti fumatori. Ai familiari del primo è stato riconosciuto un danno di 1,3 milioni, 1,2 milioni agli eredi del secondo. Secondo Fincantieri, già dai primi anni Settanta l’amianto era stato sostituito dalla lana di roccia. Quanto alla fibra letale, l’azienda ha argomentato che l’utilizzo veniva imposto anche da direttiva del Rina, che il principale utilizzatore dell’amianto era lo Stato e che, fino ad un certo momento, non si conosceva la pericolosità del materiale.

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