MONTEGRANARO, UN ATTESO INCONTRO SU GIAMBATTISTA CONVENTATI

Dell’arcivescovo Giovanni Battista Conventati, che occupa un ruolo di rilievo nel periodo a cavallo fra il XVII e XVIII secolo, non solo a Montegranaro, dov’è nato e morto, ma in un più ampio scenario della Chiesa, ci sono degli aspetti di vita che non sono del tutto noti a chi non ha dimestichezza con la grande storia. Anche in quella comoda e veloce biblioteca informatica, ormai alla portata di tutti, qual è internet, l’immagine di Conventati non trova un’ampia dimensione, se non qualche fugace annotazione in alcune elencazioni di vescovi.
Di certo, il personaggio deve avere una rilevanza maggiore rispetto a quanto è alla portata di tutti e, soprattutto, qualche particolare momento di vita, in quanto nell’annuncio della conferenza dal titolo: “Giambattista Conventati: un Montegranese illustre?”, che si terrà venerdì 10 gennaio , alle ore 21,30, nell’oratorio San Giovanni Battista, di via Conventati di Montegranaro, a cura dell’attivissimo studioso locale Matteo Gentili, quel punto interrogativo lascia intendere qualcosa di non ancora completamente definito.
Ecco perché si ha la sensazione che la conferenza porrà sul tappeto dell’incontro, spazi e frammenti di storia che necessitano di approfondimenti, per cui l’occasione, davvero interessante, di certo servirà per definire qualche spiraglio di verità, utile per conoscere meglio il personaggio
Tanto per anticipare qualche elemento di conoscenza, possiamo dire che Giovanni Battista Conventati è nato a Montegranaro nel 1665 ed ivi mori negli anni trenta del Settecento. Dopo gli studi svolti a Roma e vari momenti di vista religiosa, è divenuto membro della Congregazione dell’Oratorio, i cui appartenenti erano per l’appunto chiamati “oratoriani, e,quindi, nominato arcivescovo a Ragusa, in Dalmazia (odierna Dubrovnik). Dopo questa missione venne trasferito a Sezze-Terracina, dove ha retto la residenza vescovile dal 1720 al 1726, per fare poi ritorno nella sua Montegranaro. Pertanto, da parte nostra, solo qualche accenno di vita di un personaggio della Chiesa, ritenuto, da quanto abbiamo appreso con ammirazione, un difensore della Fede contro i Turchi che a quei tempi veleggiavano minacciosi anche nell’Adriatico: il resto lo dirà nel previsto approfondimento lo storico Gentili nella sua conferenza, aperta a tutti e, naturalmente, con ingresso libero. L’interesse, è proprio il caso di dire, non mancherà.

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