MODENA PASSA AL TIE BREAK, LA LUBE PERDE L’IMBATTIBILITA’ MA NON IL PRIMATO

Più di due ore di gioco, spettacolo puro, tanta adrenalina. Il big match della 8ª giornata di SuperLega Unipolsai è della DHL Modena, che in un tie break conquistato dalla Cucine Lube Banca Marche coi denti (era sotto 0-2), risorge dalle ceneri annullando ai marchigiani due set point, per poi chiudere sul 17-15, quindi 3-2.
Per la squadra di Gianlorenzo Blengini si tratta della prima sconfitta stagionale dopo nove vittorie consecutive (Europa compresa), una battuta d’arresto che però non costa il primato in classifica a Miljkovic e compagni, raggiunti sì a quota 20 punti dagli stessi emiliani, ma ancora capolista in virtù del miglior quoziente punti.
Nel primo set gli ospiti, che presentano Nikic nella diagonale di posto 4 con Ngapeth, sfoderano subito grande concretezza al servizio e nel cambio palla, trovando l’allungo che risulterà decisivo grazie ad un malinteso che avviene nella metà campo di casa (16-19). Troppo fallosa invece la Cucine Lube Banca Marche (presenta Cebulj e Cester nel sestetto titolare) per riuscire a tener testa alla squadra di Lorenzetti (ben 10 errori punto, di cui 5 in attacco), che dal canto suo sfodera un sontuoso Ngapeth (7 punti, 86% in attacco). Blengini prova a gettare nella mischia Parodi e Stankovic sul 16-20, ma la rotta del parziale non cambia (22-25).
E la trama è la stessa anche nel secondo set, in cui l’allenatore di casa lascia in campo i sei giocatori con cui aveva chiuso il set precedente. La DHL fa sempre male dai nove metri (anche con la float di Piano), è vigile in seconda linea con il mobilissimo Rossini, e sfodera un cambio palla puntuale come un orologio svizzero passando sia per il centro che per le ali, dove si fa sentire anche Vettori (5 punti, 83%). La squadra di casa, invece, inizialmente riesce a tenere botta appoggiandosi sulle spalle del suo capitano Ivan Miljkovic (6 punti, 67%), poi però si scioglie nuovamente, dinanzi alla solidità del muro modenese (4 vincenti) e ad una decisione arbitrale contestatissima nonostante il supporto del video check (servizio di Stankovic giudicato out, dal 12-15 sarebbe valso il 17-18). Il finale è tutto per Ngapeth (19-25).
I marchigiani cominciano a respirare ossigeno puro solo nel terzo parziale, con un servizio finalmente efficace che li aiuterà a scappare all’inizio (7-2 con tre battute vincenti) ed mantenere a debita distanza la DHL nel finale, in cui pesano tantissimo nell’economia della vittoria Lube un muro vincente di Miljkovic su Nikic (16-13) ed i contrattacchi di Juantorena, che schiaccia col 70% di positività (8 punti, finisce 25-18). E l’italo-cubano sarà gran protagonista anche nel parziale successivo, in cui i ragazzi di Blengini perfezionano la rimonta spinti dai 4 mila dell’Eurosuole Forum. A spezzare l’equilibrio è un malinteso tra Bruno e Lucas che regala alla Lube il 17-15. Poi lo show di Juantorena (9 punti, 80% in attacco), inarrestabile dai nove metri e in posto 4, ma decisivo anche col muro (quello del 20-17 su Petric, in campo al posto di Nikic).
Il tie break è una vera e propria altalena di emozioni, che si conclude con l’esultanza dei gialli: bravi a recuperare dal 10-13 annullando col muro due palle set a marchigiani, per poi chiudere 17-15 con un ace di Vettori.
Mvp della partita Osmany Juantorena, che ha concluso la sfida con 28 punti (63% in attacco), il 58% in ricezione su 38 palloni, 1 ace e 1 muro.

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