“Ho vissuto una situazione drammatica di cui porto addosso ancora i segni. Proprio tra poche ore dovrò recarmi ancora all’ospedale di Civitanova dove sono in cura sia per la perdita del mio bambino di tre mesi che anche per un aiuto psicologico cui proprio non posso fare a meno visto quello che mi è accaduto. Una situazione gravissima, il momento peggiore della mia vita che sto cercando di superare grazie all’aiuto delle forze dell’ordine e della Procura che mi hanno letteralmente salvato la vita e poi col supporto del mio legale col quale sto facendo i passi necessari per tutelarmi”. Uno sfogo drammatico, quello di una donna
trentasettenne nativa di Rio de Janeiro, da otto anni residente a Porto Recanati che dalle pagine del Corriere Adriatico racconta la sua storia. Una storia fatta di violenze e minacce subite dalla donna da parte del padrone di casa, fino al triste epilogo dell’interruzione di gravidanza e alla denuncia dello stalker.