MERCATO ITTICO, DUE VALUTAZIONI DIVERSE

“Ieri sera la maggioranza dopo una lunga attività di revisione e ristrutturazione aziendale ha dato il via alla ricapitalizzazione del mercato ittico che rappresenta per questa amministrazione la storia e la tradizione di Civitanova. Una ristrutturazione complessa avvenuta, dopo anni di abbandono da parte della precedente amministrazione, di concerto con le marinerie che ha portato alla firma di un contratto di servizio che prevede anche la rimodulazione degli aggi pagati dai produttori e dai commercianti del mercato.” Così scrivono Fausto Troiani , Roberta Belletti, Monia Rossi di “Vince Civitanova” e
Simone Garbuglia, Paolo Mercuri di “Noi con Ciarapica”. Una ricostruzione che cozza con quanto invece sostenuto dal Gruppo coniliare del Pd che parla di una maggioranza in affanno, che perde pezzi al punto che se non ci fosse stata la minoranza con senso di responsabilità a garantire il numero legale, oggi si racconterebbe un’altra storia.

“Dopo aver dichiarato l’importanza di stare in aula per l’approvazione di un provvedimento fondamentale per la continuità della gestione della società pubblico-privata – scrivono Giulio Silenzi, Mirella Franco e Juri Rosati – il centro destra è rimasto in 11 consiglieri più il sindaco che per legge non rientra nel computo del numero legale (due di Fratelli d’Italia, tra cui la capogruppo sfilatisi dal voto, avrebbero fatto mancare il numero legale in quanto si andavano ad aggiungere agli altri assenti tra i banchi della maggioranza).”

I consiglieri maggioranza sorvolano sul fatto che senza i consiglieri di minoranza non ci sarebbe stato il numero legale e nel comunicato parlano di un’opposizione “che si è spaccata al voto con consiglieri che hanno evitato il voto, con consiglieri che si sono astenuti pur facendo parte della precedente amministrazione e addirittura con consiglieri che hanno votato contro la salvezza del MIC, tra cui lo stesso ex Sindaco Corvatta con delega alle partecipate, intervenuto una sola volta su cinque all’approvazione del bilancio del MIC a dimostrazione del totale disinteresse dell’andamento economico finanziario del mercato stesso.”

Per i consiglieri del PD, sulla questione del mercato ittico “da almeno sei mesi l’amministrazione Ciarapica traccheggia, trascurando di informare la minoranza e spostando continuamente in avanti le scadenze dell’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio in perdita del 2019. Un modo di fare che ieri sera ha toccato il fondo con la comparsa all’improvviso di un parere legale sulla ricapitalizzazione di cui la minoranza non sapeva nulla, che non è stato consegnato nonostante ne fosse stata fatta richiesta durante la conferenza dei capigruppo e che non è stato allegato agli atti del consiglio comunale. Parere che esisteva già da mesi. La verità è che l’affare mercato ittico è stato gestito senza la dovuta trasparenza e coinvolgimento di tutto il consiglio ma con la tempistica delle elezioni regionali, per non disturbare Ciarapica e Borroni che tra la marineria dovevano raccattare voti. Oggi, a tre anni dal loro insediamento, dicono di aver salvato il mercato ittico, ma chi lo ha salvato sono i pescatori e i commercianti che lavorano con la struttura e che hanno firmato un nuovo contratto di servizio in cui il Comune aumenta loro la quota fissa e la quota variabile dell’aggio.” Questo fino al 2025.

Per i consiglieri di Vince Civitanova e Noi con Ciarapica “ora dobbiamo lavorare tutti insieme, soprattutto la marineria, affinché quanto fatto dal Consiglio Comunale non venga vanificato e soprattutto perché il MIC diventi il fiore all’occhiello del Medio Adriatico.”

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