MECOMONACO: “LA CLASSIFICA NON RICONOSCE I NOSTRI MERITI”

2014-15  Mecomonaco
Ancora una riflessione sull’accesissimo derby Civitanovese-Samb, ricco di gol, espulsioni, azioni emozionanti, che meritava purtroppo una adeguata cornice di spettatori, un inconveniente sul quale bisogna riflettere quando si fa il tifo alla squadra. Ma veniamo al giudizio di Mecomonaco, che lontano dalla panchina per via della squalifica, ha sofferto probabilmente di più.
“Sono soddisfatto di quella che è stata la reazione della squadra: la gara dopo appena venti minuti sembrava segnata – confessa – con un’espulsione, un rigore contro, l’inferiorità numerica e due cambi “bruciati” nel giro di neppure mezza frazione, potevamo incorrere in una debacle. Così non è stato: la formazione è stata secondo me ottimamente ridisegnata, non si è mai smarrita né disunita, non ha mollato, tanto che è riuscita a centrare il pareggio e con un’ultima parte del primo tempo gestita egregiamente, ha ribaltato il risultato, dimostrando a tratti un gioco egregio.
«Purtroppo, il rovescio della medaglia è sempre lo stesso, ed io, come un po’ tutta la piazza di Civitanova Marche, che è molto competente e giustamente esigente, ci siamo stancati di aspettare: paghiamo ad un prezzo carissimo gli errori individuali che purtroppo continuiamo a commettere – prosegue il tecnico abruzzese – e questo pesa moltissimo ai fini della classifica, che ci vede a quota 6 punti, mentre in realtà, a mio parere, ne meriteremmo almeno 10, visti i 4 che abbiamo “lasciato per strada” in occasione delle gare di Pesaro e Chieti.
“Mi dispiace tantissimo che la nostra attuale posizione, dopo aver affrontato una prima parte di campionato con un calendario difficilissimo, ci veda raccogliere meno di quanto onestamente abbiamo dimostrato sul campo di valere. Premesso che secondo me ieri abbiamo affrontato la squadra più forte dell’intero girone, e che siamo riusciti comunque a tenergli testa, pur con tutto quello che è successo, non possiamo più nasconderci – argomenta mister Mecomonaco – non ci sono più alibi. E’ tempo di raccogliere quanto fin qui seminato. Io, come tutto l’ambiente, ci aspettiamo di più dai cosiddetti “grandi” del gruppo, che devono riuscire a guidare i meno esperti della rosa e a limare per primi quelle piccole ingenuità che troppo spesso contribuiscono a inficiare il nostro risultato. Esprimiamo a detta di tutti un buon calcio, ieri anche con l’uomo in meno abbiamo, è vero, subito qualcosa, ma anche più volte rischiato di “chiudere” noi la partita, e questo non può che essere considerato un buon segno”.
Per Castelfidardo il mister rossoblu si è detto fiducioso di utilizzare Biagini e Gialloreto che non ha riportato danni a seguito del suo infortunio. C’è anche Morbiducci in sala d’attesa e un pensierino bisogna proprio farcelo.

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