MARINELLI, BRINI E MOBILI…CENETTA A TRE SUI MONTI NELL’AGRITURISMO COL DI GIOVE

cena-tra-i-monti-muccesiDal Corriere Adriatico del 3 aprile 2010

di Paola Verolini

Che ci facevano Marinelli, Brini e Mobili, da soli, seduti al tavolo del “ricercato” e isolato agriturismo Col di Giove, tra le montagne muccesi? Cena, verrebbe da rispondere. E cena è stata. Certo, scambiarsi gli auguri di Pasqua lontani da occhi indiscreti, e soprattutto a due giorni dalla sconfitta elettorale appena incassata, farebbe pensare ad altro. Del resto, quale serata migliore, se non la “notte dei sepolcri”, per meditare sulle spine che stanno affliggendo il Pdl in questo momento? Brini, amaramente deluso, non è stato rieletto. Marinelli deve digerire quei 13 punti percentuali che hanno consegnato la vittoria a Spacca. Mobili pesantemente attaccato da Foresi. Il Pdl continuamente svilito dai suoi stessi uomini. Civitanova che rispetto al passato, consegna a Marinelli una striminzita maggioranza. Esponenti del centro-destra locale che chiedono una più incisiva azione amministrativa. Senza dubbio, tutte “prelibatezze” da degustare a tavola, nel bel mezzo della tranquillità dei monti della nostra Provincia, ma con “un intruso”. E’ stato lo stesso Marinelli, infatti, ad annunciare un summit con il Sindaco in tempi brevissimi. E Brini cosa c’entrava?. Magari, anche lui aveva il piacere di svelare a Mobili e Marinelli il modo con cui trascorrerà queste festività pasquali. E se ci fosse dell’altro? Se in quella cena da soli (al di là di una veloce visita del consigliere Enzo Casadidio politicamente vicino a Brini) si fosse parlato di possibili accordi decisi a tavolino per rimettersi in carreggiata?. In ballo c’è il futuro della città. In ballo c’è la nomina di un assessore, di un rimpasto di deleghe, di un Marinelli che lascia il suo posto per sedere in Regione. In quella stessa Regione dove Brini, al di là del ricorso al Tar per la legge regionale elettorale, non ci sarà. Ed ecco che Civitanova diventa ancora più importante. Centro di accordi, di spartizioni di potere. Ma c’è una cosa che potrebbe sorprendere: gli eterni rivali, Brini e Marinelli, seduti l’uno accanto all’altro. E’ così che vanno le cose. Quando si perde tutto si assopisce e tutti si uniscono per non restare fuori dai giochi. Tra due anni Civitanova è chiamata a scegliere il suo Sindaco. Ci sono promesse fatte durante la campagna elettorale che vanno mantenute, un Pdl da ricostruire e un centro sinistra che forte della vittoria alle regionali, comincia a scalpitare.