MARCHE IN ZONA GIALLA: CHE COSA DI PUÒ FARE

Da domani, lunedì 1 febbraio, le Marche tornano in zona gialla. Così ha stabilito il ministro della Salute, Roberto Speranza, in base ai dati del monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità, sull’andamento della pandemia da coronavirus.
Riaprono bar, ristoranti, pasticcerie e pizzerie in zona gialla dove è possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali dalle 5 alle 18.
Negli stessi orari è consentito anche l’asporto per i bar senza cucina, mentre ristoranti, pizzerie e bar con cucina potranno continuare con l’asporto fino alle 22. La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario. Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5. Per quanto riguarda gli spostamenti, sono consentiti liberamente in tutto il territorio regionale, quindi tra comuni diversi all’interno del le Marche, senza restrizioni. I negozi potranno rimanere aperti tutti i giorni fino alle 21. In area gialla è consentita anche l’apertura dei musei. I cimema restano chiudi. Fino al 15 febbraio sono vietati i viaggi fuori dalla regione a meno che non ci siano motivi di lavoro, salute o necessità (e dovremo avere con noi l’autocertificazione).
Si può fare visita a parenti e amici in tutta la regione ma una sola volta al giorno, al massimo in due persone (i minori di 14 anni e i disabili non rientrano nel calcolo), dalle 5 alle 22. Il rientro a casa, domicilio, abitazione, residenza è sempre consentito. Chiuse fino al 5 marzo palestre e piscine.

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