La Confesercenti delle Marche rivolge un appello alla giunta regionale perché sollevi una questione di legittimità costituzionale sulla liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali. Secondo l’organizzazione la liberalizzazione è “in contrasto con il Titolo V della Costituzione, che delega interamente alle Regioni la programmazione commerciale nei territori di riferimento”. “Un compito – sostiene Confesercenti – del quale gli enti locali non devono farsi espropriare con la scusa della ‘suprema ragione’, in realtà inesistente, di garantire la concorrenza e di incrementare le vendite”. Per Confesercenti, “la liberalizzazione selvaggia delle aperture e degli orari è soltanto un altro regalo alla grande distribuzione e un’ulteriore batosta per le piccole imprese”.