Il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, si sta attivando per chiedere al Dipartimento nazionale della Protezione civile la proroga, almeno fino a domenica prossima, della “dichiarazione di compromissione”, così da poter ultimare le operazioni di pulitura dalle neve, consentendo alle amministrazioni locali di ricorrere anche alle ditte private. Secondo i primi raffronti meteo storici, quella del 2012 è la situazione più critica degli ultimi 112 anni, con una caduta di neve superiore agli eventi registrati, nelle Marche, nel 1929 e nel 1956, ancora rimasti impressi nei ricordi della popolazione più anziana. Intanto, faticosamente si ritorna alla normalità, favoriti da previsioni meteo che, al momento, non segnalano nuove precipitazioni nella settimana. “Gradualmente – ha detto il responsabile della Protezione civile regionale, Roberto Oreficini – ci stiamo riappropriando del territorio, con alcune criticità che permangono specie nelle zone interne. La situazione sta migliorando, la tregua meteorologica attesa favorirà le operazioni di soccorso”. L’Enel registra una situazione pesante nel Pesarese, con nuovi distacchi e difficoltà a raggiungere le cabine disalimentate per la continua caduta di alberi. Nel Maceratese disagi si hanno nella zona di Pian dell’Elmo, dove i tecnici sono stati trasportati con le motoslitte del Corpo forestale. Disservizi sono segnalati anche nelle frazioni del comune di Ancona, mentre nell’Ascolano e nel Fermano la situazione è tranquilla. L’Anas evidenzia un contesto in miglioramento su tutta la rete principale, con il solo valico di Bocca Trabaria ancora chiuso per le difficoltà nel versante umbro. Complessivamente tutte le strade provinciali sono percorribili, con l’eccezione di alcuni tratti nelle aree interne. Le Ferrovie confermano la riapertura delle linee secondarie, mentre sul resto della rete marchigiana la circolazione è regolare. Ancora elevato il numero degli interventi dei pompieri, con il raddoppio di personale in diversi distaccamenti.