MALTEMPO: MARCHE; ALLERTA NEVE, VENTO E MAREGGIATE

neveNeve, vento e mareggiate in arrivo nelle Marche nelle prossime ore. Lo indica un avviso di condizioni meteo avverse diramato dalla protezione civile regionale, valido fino alle 12 di domani. Le nevicate dovrebbero avere intensità debole con accumuli di 10-15 centimetri) lungo la zona costiera, in particolare centro-settentrionale. Nelle zone interne sono previsti accumuli intorno a 50 centimetri. Le raffiche di vento dovrebbero arrivare intorno agli 80 chilometri orari lungo la costa, dove sono previste anche onde alte 3 metri.Nelle Marche sta nevicando un po’ ovunque nell’entroterra in tutte le province, ma la viabilità é regolare. Aperti e transitabli i valichi.    Nevica ad Ascoli Piceno città, ma senza particolari problemi di traffico, mentre ad Ancona e in vari centri della provincia sta piovendo. Nel capoluogo marchigiano è stato attivato al Centro operativo comunale (Coc) della Protezione civile un numero che i cittadini possono chiamare per segnalare problemi specifici legati alla neve e fare richiesta di interventi. Il numero è 071/2223074, operativo dalle 8 alle 20. E’ scattato a
mezzanotte il divieto disposto dalle Prefetture di circolazione lungo l’autostrada A14 e nelle strade extraurbane per i mezzi pesanti (portata pari o superiore 7,5 tonnellate). Scuole chiuse a Pesaro da oggi fino al perdurare delle condizioni meteo sfavorevoli e il ripristino delle idonee condizioni di viabilità. Lo ha deciso il Comune, che ha emanato un’ordinanza.  Caos neve a Mondolfo e Marotta, secondo l’opposizione. “Il Comune non fa l’ordinanza di chiusura – denuncia una lista cvica – passano i pulmini ma arrivati a scuola non fanno scendere
bambini e in alcuni casi li rimandano a casa, in altri li fanno restare sullo scuolabus per 40 minuti con l’autista e le bidelle che non sanno che fare”. A causare il problema “un messaggio sul sito del Provveditorato di Pesaro che dichiarava chiuse tutte le scuole della Provincia. Messaggio sparito stamane”.   Scuole chiuse domani e dopodomani a San Severino Marche a causa delle precipitazioni nevose e delle annunciate condizioni meteo avverse. Operai e tecnici del Comune sono al lavoro insieme ai volontari per il piano neve.  La perturbazione che ha portato il freddo polare sull’Italia potrebbe durare anche un decina di giorni. Lo afferma Massimiliano Pasqui, dell’Istituto di Biometeorologia del Cnr, secondo cui comunque il fenomeno, anche se raro, è del tutto naturale.  “Secondo i modelli di previsione la massa d’aria fredda potrebbe fermarsi sull’Italia ancora per dieci giorni – spiega l’esperto – si tratta di sicuro di un evento intenso, anche se per valutarne appieno la gravità bisogna aspettare la fine”.    L’ondata di freddo è dovuta a una serie di fattori che raramente si presentano insieme: “La causa principale è l’indebolimento del vortice polare, che invece fino a metà
gennaio era molto forte – spiega Pasqui – l’indebolimento improvviso, causato da un riscaldamento a livello della stratosfera, ha permesso alla massa d’aria gelida che di solito viene fermata dai Balcani e dalle Alpi di spingersi fino al Mediterraneo centrale. La situazione è abbastanza rara, anche se si era verificata con minore intensità anche nel 2009-2010, ma del tutto naturale”. Gli inverni particolarmente freddi potrebbero invece diventare la norma nel Nord Europa, anche in questi giorni nella morsa del gelo: secondo uno studio pubblicato da Environmental Research Letters negli ultimi decenni gli inverni sono sempre
più freddi e nevosi nell’emisfero nord, ma solo a latitudini elevate corrispondenti al nord Europa, al Canada e agli Usa settentrionali, paradossalmente a causa delle estati sempre più calde per i cambiamenti climatici.

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