Non è certamente un buon approccio al derbissimo di domenica il fatto che la presidente della Maceratese abbia stabilito in 12 euro l’ingresso dei tifosi ospiti, contravvenendo in tal modo a quelli che erano stati gli accordi iniziali scaturiti dai tavoli di lavoro con Questura e Prefettura. Difatti, nel comunicato che la Civitanovese si era affrettata a diramare, sulla base delle premure che erano state espresse in proposito dagli organismi di Polizia, era sta indicato il prezzo di 10 euro.
Si tratta di una vera e propria sorpresa che lascia stupiti non tanto per la differenza che i supporter rossoblu si troveranno a sostenere, ma di una presa di posizione che non favorisce certamente il clima della partita, che poggia su equilibri molto precari e per questo gli organismi di Polizia si sono per tempo preoccupati di smussare ogni possibile aspetto di disturbo al regolare afflusso e deflusso delle tifoserie.
Non poteva essere ritenuto già gratificante il fatto che non era stato posto in essere nessun divieto di partecipazione ai tifosi ospiti, come spesso accade, e che si tramuta in un vistoso mancato incasso?
Può la dr.ssa Maria Francesca Tardella, spiegare il perchè in occasione del derby con la Samb per l’accesso all’Helvia Recina, settore ospiti, sono stati richiesti 10 euro, e perchè non si è documentata sul trattamento che la Civitanovese ha riservato ai tifosi biancorossi in occasione della gara del girone di andata al Polisportivo, quando il prezzo praticato è stato di 10 euro?
Sta di fatto che la prevendita, che inizia domani mattina, avviene in un clima di perplessità. La Civitanovese ha diramato una nota di protesta e c’è solo da augurarsi che di fronte a un atteggiamento di così scarsa sensibilità, Questura e Prefettura possano intervenire, dal momento che verrebbero meno quei presupposti di imparzialità che finora sono stati seguiti. (Vittorio De Seriis)
MACERATESE-CIVITANOVESE: STRAPPO SUL PREZZO DEI BIGLIETTI
